![<span>Photo by <a href="https://unsplash.com/@rozetsky?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Ant Rozetsky</a> on <a href="https://unsplash.com/s/photos/industry?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Unsplash</a></span> Industria](/sites/default/files/styles/immagine_principale/public/upload/2020/10/ant-rozetsky-SLIFI67jv5k-unsplash.jpg?itok=L-lAWWuU)
In crescita la fabbricazione di mezzi di trasporto (+10,0%) e in calo la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-17,0%). Sono alcuni dei dati elaborati da Istat che per l'agosto di quest'anno stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti del 7,7% rispetto a luglio. Nella media del trimestre giugno-agosto il livello della produzione cresce del 34,6% rispetto ai tre mesi precedenti.
L’indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali diffusi in tutti i comparti: crescono in misura marcata i beni di consumo (+6,6%), i beni strumentali (+4,3%), i beni intermedi (+4,0%) e l’energia (+3,5%).
I settori di attività economica che registrano i maggiori incrementi tendenziali sono la fabbricazione di mezzi di trasporto (+10,0%), le altre industrie (+8,8%) e in misura minore la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (+2,8%). Secondo Istat le flessioni più ampie si registrano invece nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-17,0%), nell’attività estrattiva (-7,0%) e nell’industria del legno, della carta e stampa (-6,0%).