Huawei inaugura a Pula il Joint Innovation Center

Un investimento da 20milioni di euro e da 40 posti di lavoro per insediare un centro di ricerca dedicato alle città intelligenti nell’edificio Uno del Parco tecnologico di Pula. Huawei, il colosso cinese in prepotente ascesa nel mercato mondiale, lancia la sua nuova sfida dalla Sardegna. Il futuro delle città, il loro grado di sicurezza e di intelligenza, sarà pensato e sperimentato nei laboratori che la multinazionale, già leader nel settore della telefonia mobile, ha insediato ufficialmente grazie all’intesa con la Regione Sardegna, cofinanziatrice del progetto, e il Crs4. Il Joint Innovation Center, come è stato battezzato il nuovo centro di Huawei, è un laboratorio deputato allo sviluppo di idee e progetti che, attraverso i sistemi applicati sin qui per le telecomunicazioni, contribuiranno a innalzare enormemente il livello di vivibilità delle città. Si tratta del primo esperimento in Italia e nel mondo di partnership pubblico-privata nell’ambito della ricerca dedicata alle “Smart and safe cities”, come è stato sottolineato ieri, in occasione dell’inaugurazione del centro, alla quale sono intervenuti Alessandro Cozzi, manager di Huawei Italia, Raffaele Paci, vicepresidente della Regione con delega alla Programmazione e al Bilancio, e Luigi Filippini, presidente del Crs4. Il Joint Innovation Center di Pula opererà in rete con i principali laboratori che Huawei ha realizzato in diverse parti del mondo. L’obiettivo è che il laboratorio sardo si specializzi sulle tecnologie di ultima generazione in ambito Lte e sullo sviluppo di nuove soluzioni, a iniziare dal 5G. Saranno sperimentate, prima in ambienti indoor e poi nei quartieri di Cagliari, innovative tecnologie di rete. Ma Pula sarà fondamentale anche per il perfezionamento e la sperimentazione di sistemi per la gestione della sicurezza pubblica in ambito urbano, per la costruzione di “Safe City” a prova di terrorismo, incidenti, disastri e catastrofi naturali.