I Fondi Interprofessionali sono stati istituiti nel 2000 per promuovere e finanziare la formazione, la qualificazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori.
Ogni azienda interessata a questa opportunità sceglie un Fondo Interprofessionale al quale destina il Contributo per la disoccupazione involontaria, che mensilmente viene versato all’INPS nella misura dello 0.30% per dipendente. In sostanza, una volta scelto il Fondo Interprofessionale più vicino alle loro esigenze, le imprese lo finanziano destinandogli la quota di contributo che, trattandosi di contributo previdenziale obbligatorio, mensilmente versano per ogni lavoratore in forza.
I Fondi Interprofessionali non erogano solo la cosiddetta formazione obbligatoria, ad esempio la quella sulla sicurezza, ma possono finanziare anche piani individuali e ulteriori attività connesse ad esigenze specifiche.
L’adesione è veloce e può essere effettuata con una semplice operazione: è necessario indicare nel modello UNIEMENS on line il codice di 4 lettere che caratterizza ciascun fondo. Questa operazione va eseguita solo una volta: l’adesione alla soluzione scelta resta valida senza necessità di essere rinnovata. L’azienda può decidere di cambiare Fondo in qualsiasi momento, verificando prima di non avere finanziamenti in corso.
Gli strumenti di finanziamento offerti dai Fondi Interprofessionali alle aziende aderenti sono tanti, e la scelta dipende dalle necessità e dalle dimensioni aziendali.
Tra questi ci sono:
- il Voucher formativo;
- l’Avviso/Bando a copertura nazionale o territoriale;
- il Conto aziendale;
- il conto aggregato.
Le aziende, tramite gli Enti di Formazione accreditati dal Fondo, valuteranno e sceglieranno lo strumento di finanziamento giusto per la loro attività e le loro esigenze.
(Per chi volesse approfondire, il Fondo è stato istituito dall’articolo 118 della Legge 23 dicembre 2000 n°388 successivamente integrato dall’articolo 48 della legge 27 dicembre 2002 n°289).