Flussi di lavoratori extracomunitari, accordo per semplificare le procedure

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Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e alcune organizzazioni dei datori di lavoro hanno siglato un Protocollo d’intesa con il quale si semplificano le procedure relative all'ingresso in Italia di personale non comunitario per motivo di lavoro subordinato, con riferimento agli ingressi previsti dal Decreto flussi adottato per il 2021 e da adottarsi per il 2022.

Il Protocollo, finora sottoscritto da Agci, Anpa, Assindatcolf, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Copragri, Legacoop, Unci, Unimpresa e Unsic, avrà la durata di due anni ed è rinnovabile.

Le associazioni firmatarie del Protocollo si impegnano a garantire da parte dei propri associati il rispetto dei requisiti concernenti l'osservanza delle prescrizioni dei contratti collettivi e la congruità delle richieste presentate nell'ambito del decreto flussi rispetto alla capacità economica, ai fini della concessione del nulla osta al lavoro subordinato relativo a cittadini non comunitari. Concretamente, le organizzazioni acquisiranno da parte del datore di lavoro associato una dichiarazione che ne attesti il possesso dei requisiti nonché la documentazione comprovante, che dovrà essere conservata per un periodo di cinque anni, come indicato nella Circolare n. 3/2022 dell'INL; resta infatti ferma la possibilità, per l'Ispettorato del Lavoro e l'Agenzia delle Entrate, di effettuare controlli a campione su requisiti e procedure, così come stabilito dall'art. 44, co. 6 del Decreto-legge 73/2022.

Usufruendo del canale riservato alle organizzazioni datoriali, il datore di lavoro è esonerato dalla presentazione - unitamente alla richiesta di assunzione del lavoratore straniero o in fase di sottoscrizione del contratto di soggiorno per le domande già proposte per l'annualità 2021 - dell'asseverazione di cui all'art. 44, co. 2 del Decreto-legge 73/2022.

Inoltre, nell'ipotesi di sottoscrizione del Protocollo in parola, trova applicazione l'art. 27, comma 1-ter, del D.Lgs. n. 286/1998 secondo il quale "il nulla osta al lavoro per gli stranieri è sostituito da una comunicazione da parte del datore di lavoro della proposta di contratto di soggiorno per lavoro subordinato". Tali comunicazioni, in luogo delle richieste di nulla osta, potranno valere a partire dalle procedure del prossimo decreto flussi 2022.

Argomenti
Formazione e risorse umane
02/09/2022