Si intitola “Fermenti” il bando con cui il governo, nell’ambito delle proprie politiche giovanili, supporta progetti dedicati a questioni sociali prioritarie, dall’uguaglianza di genere all’inclusione e alla partecipazione, dalla formazione e cultura a spazi, ambiente e territorio, da autonomia e welfare a benessere e salute. Sul piatto ci sono 16milioni di euro. In questo modo si riconosce il ruolo dei giovani nei processi di cambiamento, evoluzione ed educazione, per incentivare il loro contributo allo sviluppo del Paese. Il bando prevede servizi di accompagnamento e accelerazione guidati da esperti di incubazione.
Sono ammissibili le proposte che prevedono azioni coerenti con almeno una delle sfide sociali indicate come prioritarie e che impieghino in qualità di risorse umane giovani tra i diciotto e i trentacinque anni, per una quota pari almeno al 70% delle professionalità coinvolte. Possono partecipare gruppi informali di almeno tre e massimo cinque componenti dai 18 ai 35 anni, o associazioni temporanee di scopo tra enti del terzo settore. I gruppi informali devono presentare progetti di valore tra 30mila e 100mila euro. Quelli presentati dalle associazioni temporanee devono valere fra 100mila e 450mila euro.
La domanda va inoltrata entro il 3 giugno alla pec giovanieserviziocivile@pec.governo.it.
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