Energia e ambiente, le buone pratiche della Regione iniziano dagli edifici pubblici

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incontro assessore - sindaci su mobilità elettrica

«Procedere a passo spedito con l’efficientamento degli edifici pubblici per risparmiare energia, creare reti intelligenti di distribuzione energetica e migliorare la qualità dell’ambiente». È la parola d’ordine dell’assessora regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, impegnata in queste settimane in un tour che la porterà in diversi territori della Sardegna per parlare di Enerselves, progetto di cui è partner il Servizio Energia ed Economia verde dell’assessorato dell’Industria, che promuove nuove azioni finanziate dai fondi strutturali e d’investimento europei per supportare l’integrazione delle risorse energetiche rinnovabili negli edifici pubblici. «I temi dell’efficienza energetica devono essere al centro dell’interesse delle nuove generazioni», afferma l’assessora per spiegare la scelta di partire dalle scuole e dalle Università per raccontare «ciò che la Regione sta facendo e ha programmato di fare, con interventi e risorse che si inseriscono pienamente nella direzione tracciata dal Piano energetico ambientale», come sottolinea.

Grazie a Enerselves la Sardegna si confronta con l’Europa sui temi dell’efficienza energetica negli edifici delle pubbliche amministrazioni, e lo fa con progetti e buone pratiche che coinvolgono la Regione, gli enti e le agenzie regionali, i Comuni, le associazioni di categoria, le Esco regionali e le scuole. Il progetto coinvolge anche il Lazio e cinque regioni di altrettanti Paesi europei: Spagna, Svezia, Polonia, Malta e Romania. «La Sardegna ha anticipato le misure contenute nella Strategia energetica nazionale per la riqualificazione degli edifici pubblici – prosegue Maria Grazia Piras – incentrata su efficienza e autoconsumo, anche attraverso un coinvolgimento più efficace delle Esco». Secondo l’assessora, «per ridurre del 50% le emissioni climalteranti associate ai consumi entro il 2030, c’è bisogno della collaborazione di tutti, e le risorse messe in campo dalla giunta regionale sono ingenti». In particolare «abbiamo stanziato 45milioni di euro per l’efficientamento energetico negli edifici pubblici e la realizzazione di micro reti rivolte alle strutture pubbliche nel territorio regionale, altri 2milioni di euro sono stati spesi per l’audit energetico delle imprese, con quasi 7milioni e mezzo di euro consentiamo ai Comuni che già producono energia da fonti rinnovabili di dotarsi di accumulatori energetici per utilizzare pienamente l’energia prodotta – elenca Piras – e un altro intervento strategico e innovativo, già contemplato nel Pears, riguarda le due Smart Communities di Benetutti e Berchidda, unici due paesi in Sardegna dotati di rete elettrica di proprietà, nei quali verranno realizzate le Smart Grid».

C’è un altro esempio di buona pratica, finanziata con 11milioni dalla Regione. «L’impianto sperimentale a concentrazione solare di Ottana, una piattaforma aperta alla ricerca applicata, rappresenta un esempio di ciò che si può fare con lo sviluppo di Smart Grid nelle aree industriali». Maria Grazia Piras cita infine i progetti sulla mobilità elettrica. «Nei giorni scorsi abbiamo approvato le linee guida per l’elaborazione del Piano e la proposta di Accordo di programma che sarà stipulata con gli enti locali interessati – conclude l’assessora – prevediamo una spesa iniziale di 15milioni di euro con i quali incentiviamo le amministrazioni locali ad acquistare mezzi elettrici e garantiamo la costruzione delle infrastrutture lungo le strade principali e nei territori con maggiore densità abitativa»

Argomenti
Ambiente e salute, Energia
30/11/2017