Emergenza Coronavirus e imprese in difficoltà, sui prestiti garantisce lo Stato

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Per sostenere la ripartenza il governo italiano mette sul piatto 750miliardi di euro: 550 per coprire al 100% le garanzie su prestiti sino a 800mila euro e 200 in favore dell’export. E ancora: rinvio delle scadenze fiscali per le aziende danneggiate dalla crisi, rafforzamento del golden power, scudo per tutelare le aziende italiane da scalate ostili, rinvio all’autunno di elezioni regionali e comunali, chiusura dei tribunali fino al 3 maggio. È questo il cuore del nuovo decreto varato dall’esecutivo guidato dal premier Giuseppe Conte per fronteggiare le conseguenze socio-economiche dell’emergenza sanitaria prodotta dal diffondersi pandemico del contagio da Coronavirus. «È una potenza di fuoco», ha garantito il presidente del Consiglio dei ministri, utilizzando ogni strumento di comunicazione possibile. «Col decreto approvato diamo liquidità immediata per 400 miliardi di euro alle nostre imprese, 200 per il mercato interno, altri 200 per potenziare il mercato dell’export – dettaglia – e abbiamo deliberato la sospensione di vari pagamenti fiscali e contributi e ritenute anche per i mesi di aprile e maggio».

Per le imprese che svolgono attività di rilievo strategico c’è il potenziamento del golden power, così da «controllare operazioni societarie e scalate ostili non solo nei settori tradizionali, ma in quelli assicurativo, creditizio, finanziario, acqua, salute, sicurezza – è la visione del premier – lo strumento ci consentirà di intervenire nel caso ci siano acquisizioni di partecipazioni appena superiori al 10% all’interno dell’Ue». Nella conferenza stampa tenuta dopo il Consiglio dei ministri che ha licenziato il secondo blocco di misure economiche anti-emergenza, Conte ha confermato che «lo Stato offrirà una garanzia perché i prestiti avvengano in modo celere e spedito», e che «potenzieremo il fondo centrale di garanzia per le pmi e aggiungiamo il finanziamento dello Stato attraverso Sace, che resta nel perimetro di Cassa depositi e prestiti, per le piccole e medie e grandi aziende». Il premier è sicuro che gli italiani «presto raccoglieranno i frutti dei sacrifici».

Ma soprattutto Giuseppe Conte annuncia che presto ci saranno altre misure. «Stiamo lavorando per un intervento molto più corposo, da realizzare già questo mese, con un approccio sistemico per tutte le categorie in sofferenza – dice – questa è un’emergenza non solo sanitaria, ma economica e sociale, perciò il Dl di aprile conterrà strumenti di protezione sociale, sostegno alle famiglie e ai lavoratori, soprattutto quelli più in difficoltà». Ma già quello appena varato «è un intervento senza precedenti, la mobilitazione di risorse pubbliche è imponente, una poderosa garanzia per preservare il nostro sistema produttivo a superare questo momento difficile e potersi rilanciare», come ribadisce anche il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, annunciando che nel decreto di aprile ci saranno «30miliardi di euro a sostegno di queste garanzie».

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Agevolazioni imprese
08/04/2020