Educare all’imprenditorialità

L’imprenditorialità è una delle leve fondamentali per far fronte al nuovo scenario competitivo prospettato dal mondo del lavoro, caratterizzato da evoluzioni e cambiamenti che impongono di affrontare sempre nuove sfide. Sviluppare e sostenere una cultura imprenditoriale, soprattutto tra i giovani, rappresenta un motore trainante dell’economia moderna e una via d’uscita al problema della disoccupazione, come ribadito nella strategia Europa 2020. 

Strumenti normativi, programmi e iniziative di formazione ed educazione all’imprenditorialità si sviluppano a livello locale, nazionale e internazionale. Promuovere l’imprenditoria tra i giovani è al centro dell’attenzione dei policy maker non solo per rinnovare il tessuto economico e produttivo, ma anche per generare nuova occupazione.

A livello internazionale, l’ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro)incoraggia l'imprenditorialità per l'occupazione e lo sviluppo attraverso un programma di educazione imprenditoriale che cerca di introdurre giovani donne e uomini nel mondo del business e dell’imprenditorialità. KAB (Know About Business) è il programma sulla cultura d’impresa realizzato per sensibilizzare i giovani dai 15 ai 25 anni affinché sviluppino le competenze necessarie per la transizione tra la scuola e il mondo del lavoro, familiarizzino con l’idea dell’autoimprenditorialità e del lavoro autonomo.

Gli obiettivi specifici del KAB sono quindi:

  • Sviluppare atteggiamenti positivi nei confronti dell'impresa sostenibile, lavoro autonomo e imprenditorialità sociale
  • Creare consapevolezza di impresa e di lavoro autonomo come opzione di carriera per i giovani
  • Fornire conoscenza teorico-pratica per l'avvio e la gestione di un impresa di successo
  • Preparare gli studenti a diventare dipendenti migliori attraverso una migliore comprensione delle
    affari

Il Programma, rivolto a insegnanti e studenti delle scuole secondarie pubbliche e private, istituti di formazione professionale e tecnica e le università, è stato tradotto in 22 lingue ed è attuato in 56 paesi, in 18 dei quali è già stato integrato nei programmi scolastici nazionali. Dal 2008, ha sostenuto oltre 3milioni di giovani a sviluppare le competenze imprenditoriali di base, come ad esempio fiducia in se stessi, capacità di comunicazione e negoziazione, sfruttando, quindi, il loro entusiasmo, energia e ambizione di contribuire allo sviluppo economico. I risultati tracciati dall’ILO mostrano che il programma rappresenta un’ottima opportunità finalizzata ad aiutare i giovani a progettare il proprio futuro.

Il pacchetto formativo KAB è progettato in 9 moduli, ognuno dei quali rappresenta un aspetto specifico dell’imprenditorialità: che cos’è l’imprenditoria? Perché l’imprenditoria? Chi sono gli imprenditori? Come si diventa imprenditore? I restanti cinque moduli introducono aspetti più tecnici ed esecutivi della progettazione e dell'avvio di un'impresa: come trovare una buona idea di business? Come organizzare un’impresa? Come si gestisce un’impresa? Quali sono i primi passi per diventare un imprenditore? Come elaborare il proprio business plan?

In Italia, il MIUR, il Ministero dello Sviluppo Economico e la Commissione Europea, sostengono il progetto “Impresa in azione, volto a sviluppare competenze e attitudini imprenditoriali negli studenti delle classi III, IV e V delle scuole secondarie di 2° grado con il coinvolgimento dei docenti.

Attraverso tale programma gli studenti hanno l’opportunità di acquisire e sviluppare attitudini e competenze imprenditoriali: dalle competenze comunicative a quelle relative al problem solving, al decision making, al lavoro di gruppo, fino alla possibilità di cooperare con i pari, di negoziare e di individuare strategie efficaci per il superamento delle sfide di volta in volta emergenti.

Si tratta di un percorso di apprendimento basato sul learning by doingche significa letteralmente “imparare facendo”: un necessario connubio in un mondo sempre più globale. Il percorso si articola attraverso attività parallele e progressive che consentono di elaborare un’idea imprenditoriale e trasformarla in un’impresa realmente funzionante sul mercato, anche se su piccolissima scala. Gli studenti realizzano, quindi, un business plan, sviluppano concretamente un prodotto o un servizio, creano un sito web e una strategia promozionale, anche attraverso l’uso dei social media, vendono e promuovono il prodotto o servizio, si occupano di contabilità aziendale, partecipano alle fiere locali, nazionali e internazionali, competono con le altre scuole italiane ed europee.

Il programma è riconosciuto dalla Commissione Europea come la più efficace strategia educativa di lungo periodo per la crescita e l’occupabilità dei giovani”. Educare all’imprenditorialità non significa soltanto orientare verso la strada del lavoro autonomo e imprenditoriale, ma aprire una finestra reale verso il mondo del lavoro, affrontando e sperimentando sul campo le sfide e le problematiche che ogni imprenditore deve affrontare nella vita quotidiana.

Fonte: www.cliclavoro.gov.it/