Decreto Dignità, no all’iperammortamento se il bene è per l’estero

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L’articolo 6 del Decreto Dignità approvato dal governo Conte modifica le modalità di fruizione dell’agevolazione dell’iper ammortamento, che consiste nella maggiorazione del 150% del costo sostenuto per l’acquisto del bene, se il bene stesso dopo l’acquisto sia ceduto o destinato a strutture produttive situate all’estero. In questi è prevista la decadenza dall’agevolazione, con recupero di quanto già fruito ma senza l’applicazione di sanzioni e interessi.

La novità si applica agli investimenti eseguiti a partire dal periodo di imposta 2018. Restano escluse, pertanto, le cessioni e le delocalizzazioni dei beni agevolati effettuate prima dell’entrata in vigore del decreto, per le quali restano valide le quote già fruite.

19/07/2018