Il decreto Crescita riattiva il superammortamento del 30% per i beni strumentali nuovi, l’art. 1 prevede infatti l'applicabilità del bonus fiscale agli investimenti effettuati da soggetti titolari di reddito d’impresa ed esercenti arti e professioni dal 1° aprile 2019 al 31 dicembre 2019, ovvero entro il 30 giugno 2020 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2019 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, restano pertanto fuori gli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 31 marzo 2019.
Ai fini della determinazione del “momento di effettuazione”, si applicano le regole generali della competenza previste dall’art. 109, commi 1 e 2, TUIR.
La maggiorazione riguarda i beni strumentali materiali nuovi mentre sono esclusi i beni materiali strumentali con coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5%, fabbricati e costruzioni, beni indicati nella tabella di cui all’allegato 3 alla Legge di Stabilità 2016, i veicoli e gli altri mezzi di trasporto di cui all’art. 164, comma 1, TUIR, mentre sono agevolabili tutti gli altri autoveicoli individuati dall’art. 54, comma 1, D.Lgs. n. 285/1992 che non sono espressamente richiamati dall’art. 164 TUIR, quali autobus, trattori stradali, autoarticolati e autosnodati, autotreni, autoveicoli per trasporto specifico, autoveicoli per uso speciale, mezzi di opera.
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