Credito: nuovo sostegno alle imprese per l’export e la transizione sostenibile

Soldi euro

Le imprese italiane possono contare su un nuovo sostegno per intraprendere o migliorare l’export e per attuare la transizione sostenibile.
Banca Ifis e Sace (il gruppo assicurativo-finanziario italiano, direttamente controllato dal ministero dell’Economia e delle finanze) hanno siglato un accordo con cui avviano due nuove convenzioni che ampliano la gamma di strumenti a sostegno delle imprese italiane.

In particolare, l’accordo riguarda la “Garanzia Green”, soluzione pensata per sostenere il finanziamento di progetti per la transizione ambientale e la “Garanzia Futuro”, destinata al sostegno di operazioni di rilevanza strategica per l’internazionalizzazione delle imprese, l’innovazione tecnologica e digitale, lo sviluppo delle filiere strategiche del Paese e gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno.

Nel dettaglio, attraverso la “Garanzia Futuro” di Sace, Banca Ifis rafforza il proprio sostegno alle imprese italiane che intendono investire in innovazione digitale e tecnologica per abbracciare le sfide dei mercati globali. La soluzione si rivolge a finanziamenti, erogati a condizioni di mercato, di importo compreso tra i 50mila e i 50 milioni di euro, con durata minima di 2 anni. Su questi, Sace riconosce una copertura del 70%.

Tramite la “Garanzia Green”, invece, Banca Ifis amplia le soluzioni pensate per le imprese in cerca di finanziamenti per progetti volti ad agevolare il passaggio a un’economia a minor impatto ambientale, integrando la tecnologia per ridurre le emissioni nella produzione di beni e servizi. Lo strumento è relativo a finanziamenti di medio-lungo termine e destinato a società con sede in Italia che abbiano un fatturato non superiore ai 500 milioni di euro. Queste possono avere accesso a finanziamenti a condizioni di mercato per importo compreso tra i 50mila euro e i 50 milioni di euro, con durata minima di 2 anni e una copertura di Sace dell’80%.