Credito d’imposta per la vendita al dettaglio di giornali e periodici, domande tra il 1° e il 30 settembre

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È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 luglio 2019 il Dpcm 31 maggio 2019, che dà attuazione al credito d’imposta destinato alle rivendite al dettaglio di giornali, riviste e periodici e ai punti vendita non esclusivi, a condizione che rappresentino l’unica edicola nel Comune di riferimento.

Il bonus è determinato, fino al limite massimo di 2.000 euro in relazione a ciascun punto vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici.

L'importo dell'agevolazione è parametrato alle somme pagate dal titolare del singolo punto vendita a titolo di Imu (imposta municipale sugli immobili), Tasi (servizi indivisibili), Cosap (occupazione del suolo pubblico) e Tari (rifiuti). Per gli esercenti che operano come unico punto vendita esclusivo nel territorio comunale possono essere calcolate anche, per la quantificazione dell’agevolazione, le spese per la locazione al netto dell’Iva.

L’agevolazione, sotto forma di credito di imposta, ha validità per il 2019 e 2020 ed fruibile esclusivamente in compensazione, utilizzando il modello di pagamento F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, pena lo scarto dell'operazione di versamento, a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari.

Per usufruire dell’agevolazione, gli esercenti attività in esame devono presentare apposita domanda, per via telematica, utilizzando il modello reso disponibile sul sito internet del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, tra il 1° settembre ed il 30 settembre del 2019 e del 2020.

Per approfondimenti e ulteriori informazioni vedi il seguente link

21/08/2019