Con Iniziativa PMI in arrivo 1,2 miliardi di nuove risorse per Sud Italia, Sicilia e Sardegna

Iniziativa PMI rappresenta uno strumento finanziario innovativo previsto dalla nuova regolamentazione sui Fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE) che permette di combinare i fondi gestiti a livello nazionale (o regionale) con risorse del programma europeo COSME (Programme for the Competitiveness of Enterprises and Small and Medium-sized Enterprises) e risorse del Gruppo BEI.

Grazie all’innovatività dello strumento finanziario Iniziativa PMI, basato sulla tecnica della cartolarizzazione di crediti esistenti e grazie all’intervento di BEI e FEI, circa 1,2 miliardi di nuovi prestiti a tassi favorevoli sarà erogato a PMI operanti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Come funziona l’Iniziativa PMI in Italia

L’Iniziativa PMI (SME Initiative) in Italia si basa sullo strumento finanziario della cartolarizzazione di crediti esistenti per liberare risorse di banche e altri intermediari finanziari per la concessione di nuovi prestiti alle piccole e medie imprese. Gli intermediari selezionati dal FEI avranno la possibilità di cartolarizzare tali portafogli, cioè cederli a una società veicolo (SPV, Special purpose vehicle), che si finanzierà tramite l’emissione di obbligazioni (ABS, asset backed securities). A sottoscrivere le obbligazioni saranno la BEI (tranche senior) ed il FEI (tranche mezzanine).

Ma come si arriva ad avere nuova finanza per le PMI nel Mezzogiorno? Grazie al duplice ruolo degli intermediari finanziari selezionati che da un lato grazie alla cartolarizzazione dei crediti esistenti possono liberare capitale di vigilanza da reimpiegare per nuovi finanziamenti. Dall’altro lato, grazie al miglioramento dei ratios patrimoniali, dovranno concedere nuovi prestiti a PMI nelle otto regioni menzionate per un importo pari ad un multiplo delle risorse pubbliche utilizzate. In pratica l’utilizzo combinato di risorse europee e nazionali ha un effetto leva finale di circa uno a sei. Invece di poco più di 200 milioni arriverà ad almeno 1,2 miliardi di nuova finanza all’economia. 

È atteso per i prossimi giorni l’invito del FEI per manifestare interesse finalizzato a selezionare gli intermediari finanziari ammissibili (banche, istituti di garanzia, società di leasing).