Con il decreto Energy Release le imprese investono in autoproduzione di energia rinnovabile

le imprese investono in autoproduzione di energia rinnovabile

Lo scorso 23 luglio il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha firmato il Decreto “Energy Release”, una misura contemplata all’articolo 1 del decreto 181/2023. Si punta a promuovere e accelerare gli investimenti in autoproduzione di energia rinnovabile nei settori a forte consumo di energia elettrica, tenuto conto degli obiettivi previsti dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima - PNIEC. In particolare, viene supportata la transizione energetica dei settori industriali esposti alla concorrenza internazionale e, quindi, a maggiore rischio di delocalizzazione, fornendo ai clienti finali energivori alcune soluzioni. Tra queste la priorità nella concessione di superfici pubbliche per la realizzazione degli impianti in caso gli Enti concedenti ricevessero più richieste per le medesime aree, la facoltà di richiedere per 36 mesi (3 anni) una anticipazione del 50% dell’energia che verrà generata a seguito dei loro investimenti e delle relative Garanzie d’Origine. Involte, viene abilitato lo sviluppo dell’autoconsumo green e di contratti di approvvigionamento energetico a lungo termine (c.d. Power Purchase Agreement – PPA) fino a c.a. 4-5 GW di nuova capacità rinnovabile.

Questa mattina, con inizio alle 11, la sede di Confindustria nazionale, in via dell’Astronomia a Roma, ospita un convegno, che vedrà la partecipazione del ministro Pichetto Fratin. Verranno analizzati tutti gli aspetti della misura. L’evento potrà essere seguito (anche in streaming sul sito della Confindustria nazionale), previa iscrizione, dai rappresentanti delle imprese interessate.

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