Come partecipare alla fiera internazionale della gioielleria di Tokyo

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Ice, l’Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, apre la porta dell’Oriente alle aziende della gioielleria e oreficeria che hanno sede nelle regioni meno sviluppate del Bel Paese, Sardegna compresa. Per le imprese di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna, Ice organizza una partecipazione collettiva alla 32° edizione della fiera International Jewellery Tokyo (IJT) che si svolgerà presso il Tokyo Big Sight dal 13 al 16 gennaio 2021.

Il settore della gioielleria italiana sta conoscendo, già da un paio di anni, un crescente successo in Giappone, tanto da collocarsi al terzo posto fra i fornitori mondiali del paese dei mandorli, dopo Francia e Stati Uniti d’America. Secondo i dati forniti dall’Ufficio Ice di Tokyo, la gioielleria italiana ha aumentato il market share dal 14,86% del 2018 al 20,54% del periodo gennaio-agosto 2020 (contro 27,4% della Francia e 22,25% degli Usa). Una richiesta di esportazioni che sta tenendo anche in periodo di pandemia, durante il quale ha accusato un calo sostenibile: l’export italiano di prodotti di gioielleria e oreficeria nei primi 8 mesi del 2020 è diminuito solo dell’8% contro un calo del 14,53% della Francia e 45,87% degli Usa. I prodotti più apprezzati dai consumatori giapponesi sono i gioielli in corallo, i cammei e i monili realizzati in metalli placcati.

Con la spedizione in estremo oriente Ice intende favorire la promozione dell’immagine del prodotto italiano in Giappone e agevolare la vendita dei marchi di eccellenza del made in Italy provenienti dalle regioni beneficiare dell'intervento. La fiera IJT rappresenta un’opportunità per entrare nel mercato giapponese, dato vi intervengono solitamente oltre 25.000 operatori del settore da tutta l’area Asia-Pacifico, fra dettaglianti, agenti, importatori, grossisti.

Argomenti
Internazionalizzazione ed export
03/12/2020