Bonus barriere architettoniche, cambiano le regole per le detrazioni

Bonus barriere architettoniche

Nuove regole per il “bonus barriere architettoniche”, ovvero le agevolazioni fiscali per l'eliminazione di barriere architettoniche. La legge di conversione dell’ultimo “decreto superbonus”, ribattezzato “taglia crediti”, che punta a prevenire abusi negli interventi di ristrutturazione agevolata con bonus fiscali, ha introdotto novità di carattere addirittura retroattivo, che riguardano imprese e privati che hanno già avviato l’intervento.

Le spese sostenute per interventi edilizi diretti all’eliminazione delle barriere architettoniche restano detraibili al 75 per cento ma la detrazione sarà suddivisa in dieci quote annuali di uguale importo anziché in cinque, come accadeva prima. Tutto questo è efficace a partire dal 1° gennaio di quest’anno. Quindi le detrazioni applicabili nel 2024 avranno questa tempistica di recupero, come stabilito per tutti i bonus di carattere edilizio.

Altre novità investono direttamente le imprese. Se fino al 31 dicembre scorso erano ammessi sconto in fattura e cessione del credito, adesso, ovvero dal 1° gennaio 2024, il credito sarà fruibile esclusivamente in forma di detrazione Irpef. Con due eccezioni (che quindi mantengono sconto in fattura e cessione del credito): fino al 30 marzo solo per condomini e persone fisiche con specifici requisiti; e dopo il 30 marzo solo per interventi con titolo abilitativo richiesto o lavori iniziati prima di questa data.