Il bonus baby-sitting è esteso anche ai lavoratori autonomi iscritti alle Casse professionali. La precisazione è arrivata dall’Inps con il messaggio 1465 del 2 aprile 2020, che annuncia l’apertura delle procedure online per compilare e inviare le domande di bonus, così come previsto dal Decreto “Cura Italia”. Il bonus, erogato tramite Libretto di famiglia, è una misura di sostegno alle famiglie per l’assistenza e la sorveglianza dei figli di età non superiore ai 12 anni e può essere richiesto in alternativa al congedo Covid-19, per prestazioni effettuate a partire dal 5 marzo 2020. È possibile presentare una sola domanda per ogni figlio.
Ne hanno diritto:
- dipendenti di aziende private, lavoratori iscritti alle Gestioni speciali degli autonomi e alle Casse professionali, nonché lavoratori iscritti alla Gestione separata dell’Inps (entro il limite massimo di 600 euro);
- lavoratori dipendenti del settore sanitario (pubblico o privato accreditato), nonché personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (entro il limite massimo di 1000 euro).
L’accesso alla domanda on line di bonus baby-sitting è disponibile direttamente nella homepage del sito www.inps.it, inserendo come credenziali di accesso una fra:
- Pin rilasciato dall’INPS;
- Spid di livello 2 o superiore;
- Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
- Carta nazionale dei servizi (CNS).
Si può accedere al sito INPS anche con modalità semplificata, che consente di usare le prime otto cifre del PIN ricevuto via SMS o email al momento della richiesta di un nuovo PIN.
Per agevolare ulteriormente la procedura, l’INPS ha previsto anche la presentazione delle domande tramite patronati e attraverso il Contact Center integrato chiamando il numero verde 803164 da rete fissa o il numero a pagamento 06164164 da rete mobile.