Biomedicina, Sardegna Ricerche in campo contro il Coronavirus

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sanitari in prima linea contro il coronavirus

Sardegna Ricerche promuove la ricerca biomedica collaborativa contro il Covid-19 con l’obiettivo di sostenere la risposta del sistema regionale della ricerca all’emergenza sanitaria in corso. Rimodulando il proprio piano di azioni e il complessivo Piano d’attività 2020, l’agenzia regionale mette a disposizione fondi, competenze e strutture per avviare progetti di ricerca collaborativa nel campo della biomedicina. «In questo momento di mobilitazione generale anche Sardegna Ricerche mette in campo la sua capacità di risposta e le sue strutture e le competenze organizzative per coordinare e assistere le numerose iniziative dei ricercatori, delle imprese e degli operatori sanitari del territorio, come già con l’appoggio offerto all’iniziativa dei “Makers pro sa Sardigna”», afferma Maria Assunta Serra, commissaria straordinaria di Sardegna Ricerche. «Con questa iniziativa proponiamo ai ricercatori di sviluppare insieme, in tempi rapidi, soluzioni utili a contrastare la diffusione del virus, mettendo a disposizione i fondi provenienti dalla rimodulazione dei nostri programmi».

L’iniziativa “Incentivo Ricerca – SR4CoViD” fa leva sulle strutture della Piattaforma Biomed e sulle competenze dell’Unità di supporto alla ricerca biomedica del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna, proponendosi di coinvolgere gli attori della ricerca in Sardegna, a partire dalle società partner del Parco scientifico, ossia CRS4 e Porto Conte Ricerche, per arrivare ai vari dipartimenti delle Università sarde e agli altri enti di ricerca operanti sul territorio regionale.

Il primo progetto avviato, dal titolo “Studi per l’identificazione di agenti terapeutici per il trattamento dell’infezione da SARS-CoV-2”, in acronimo “DRUG4CoV”, vede coinvolti il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente (DiSVA) dell’Università di Cagliari, nelle sezioni di Scienze del farmaco e Biomedicina, guidate rispettivamente dai professori Elias Maccioni ed Enzo Tramontano, e l’Unità di supporto alla ricerca biomedica di Sardegna Ricerche, che metterà a disposizione del progetto il proprio Laboratorio di spettroscopia NMR.

Il progetto si propone di individuare nuovi agenti terapeutici per il trattamento dell’infezione respiratoria da SARS CoV-2 aventi come bersaglio proteine virali non-strutturali “altamente conservate”, ovvero che si mantengono inalterate nella sottofamiglia dei coronavirus, sia come singoli target, sia con un approccio poli-farmacologico che preveda l’inibizione di più target con un singolo agente terapeutico.

Altri tre progetti sono in corso di definizione e riguardano diversi aspetti del contrasto alla diffusione del virus, dalla prevenzione, alla diagnostica e al monitoraggio e vedranno come partner diversi Dipartimenti delle Università di Cagliari e Sassari, il CRS4-Centro di ricerca e sviluppo studi superiori in Sardegna e Porto Conte Ricerche.

L’iniziativa Incentivo Ricerca - SR4CoViD è aperta a nuove proposte di progetti di ricerca collaborativa, così come la Piattaforma Biomed è a disposizione per le richieste degli operatori della sanità isolana. Per accedere ai servizi della Piattaforma, ivi compresa la ricerca collaborativa, sul sito di Sardegna Ricerche è disponibile un modulo di richiesta online, all’indirizzo https://bit.ly/2XkkMje.

Per ulteriori informazioni sul progetto DRUG4CoV è possibile consultare la scheda sintetica sul sito di Sardegna Ricerche (www.sardegnaricerche.it) e contattare il responsabile scientifico, prof. Elias Maccioni (email: maccione@unica.it) e la referente di Sardegna Ricerche, Rossella Angius (email: angius@sardegnaricerche.it).

Argomenti
Ricerca e innovazione
17/04/2020