Con la circolare 45 dello scorso 22 marzo l’Inps ha reso note le nuove modalità di presentazione della domanda di assegno familiare per i lavoratori dipendenti di aziende private non appartenenti al comparto agricolo. Dal 1° aprile la domanda andrà presentata all’Inps in modalità telematica, o tramite il servizio online, accedendo con le proprie credenziali all’area riservata, o tramite il patronato e altri intermediari. Il modulo da compilare resta l’ANF/Dip SR16. In caso la ditta fosse cessata o fallita, la prescrizione scade dopo cinque anni. I lavoratori dipendenti di aziende attive del comparto agricolo dovranno continuare a presentare la domanda cartacea al proprio datore di lavoro utilizzando lo stesso modello.
Una volta presentata la domanda all’Inps, l’Inps calcolerà l’importo spettante e comunicherà al datore di lavoro l’importo massimo di assegno giornaliero e mensile spettante. In base agli importi teoricamente spettanti, sarà il datore di lavoro a calcolare quello effettivamente spettante in relazione alla tipologia di contratto di lavoro sottoscritto e alla presenza o meno del lavoratore nel periodo di riferimento, provvedendo poi al pagamento in busta paga.
Le domande cartacee in corso e presentate fino al 31 marzo 2019 hanno validità fino al 30 giugno. Dopo tale data non sarà più possibile effettuare conguagli per assegni per il nucleo familiare che non siano stati richiesti con le nuove modalità telematiche.