Area di crisi complessa di Sassari e Porto torres, l'assessore Piras: "Il territorio sia protagonista"

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«Il territorio deve giocare un ruolo da protagonista nella predisposizione dei progetti da presentare e concordare con il Ministero dello Sviluppo economico, Invitalia e gli altri ministeri competenti, per porre le basi di un rilancio del sistema produttivo ed economico del Nord Sardegna». Lo auspica l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, che ha presieduto a Sassari il primo incontro della componente sarda del gruppo di coordinamento e controllo per l’Area di crisi industriale complessa di Porto Torres, che ricomprende i Comuni di Porto Torres e Sassari. «Occorre disegnare proposte e iniziative mirate, che rispondano alle potenzialità e alla vocazione del territorio, dall’agroalimentare all’innovazione passando per la bio-economy e la circular economy, verso la quale l’interesse degli enti locali è in aumento», ha aggiunto l’assessore. «Ci sono settori che possono crescere e all’interno di questi bisogna lavorare per far sì che le misure finanziarie previste dall’area di crisi vadano nella giusta direzione e, soprattutto, creino sviluppo e quindi occupazione», è la sua convinzione. «Siamo in una prima fase di ascolto, il coinvolgimento delle amministrazioni e delle istituzioni locali è fondamentale e l’assessorato dell’Industria, in costante raccordo con il Mise, seguirà l’iter passo dopo passo, continuando a confrontarci con tutti i soggetti interessati, a partire dalle associazioni di categoria e sindacali, che incontreremo nei prossimi giorni». Il riconoscimento dell’area di crisi complessa del Nord Sardegna è stato decretato nell’ottobre del 2016. Nel programma di interventi sono previste anche le azioni di bonifica e di risanamento del territorio, in particolare nell’area dell’ex polo petrolchimico.

17/05/2017