
Anche per il 2025 il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri propone il Bonus Pubblicità. Si tratta del credito d'imposta al 75 per cento sugli investimenti pubblicitari incrementali per imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali. La nuova edizione è parametrata all’incremento degli investimenti in advertising sugli organi di stampa. Da notare che non sono comprese radio e televisioni.
E come negli anni precedenti la domanda può essere presentata fino al 31 marzo. Si tratta di una Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, da effettuare accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate. Dal 9 gennaio al 9 febbraio 2026 si dovrà invece presentare la Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati relativa agli investimenti effettivamente effettuati.
Si tratta, nel dettaglio, di un credito d’imposta pari al 75 per cento del valore incrementale di quanto speso in campagne pubblicitarie effettuate esclusivamente sulla stampa quotidiana e periodica, anche online. Inoltre, è richiesto un incremento di almeno l’1 per cento rispetto a quanto investito nel 2024 sugli stessi mezzi di informazione. È previsto un tetto di spesa pari a 30 milioni di euro. Questa soglia può essere superata ma la parte eccedente non è coperta dal bonus.
La richiesta può essere presentata, oltre che dai diretti interessati, da una società nel caso di un gruppo o da intermediari incaricati alla trasmissione di dichiarazioni fiscali.