Ambiente da preservare e natura da valorizzare: Alghero sperimenta l'alleanza con la Catalogna anche attraverso i parchi

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la sigla dell'accordo

La salvaguardia ambientale e la valorizzazione del patrimonio naturale come elementi di solide alleanze transfrontaliere e transnazionali, per favorire attraverso la collaborazione la crescita congiunta di territori dalle caratteristiche peculiari, ma che necessitano delle stesse premure. È il tema alla base della sinergia rinnovata tra le aree protette algheresi e i parchi naturali della Catalogna, con i quali prosegue il dialogo e lo scambio di buone pratiche. Protagonisti dell’intesa sono il Parco naturale regionale di Porto Conte e il Parco naturale catalano del Garraf, che nei giorni scorsi hanno aggiornato l’atto di gemellaggio risalente al 2014. Un protocollo di collaborazione rinnovato con un taglio operativo, finalizzato alla promozione di attività culturali e diverse azioni volte a incrementare il turismo responsabile e lo sviluppo locale. Ma il confronto avverrà chiaramente anche su aspetti più tecnici e riguardanti la gestione e conservazione di habitat e specie animali e vegetali comuni all’area euromediterranea.

Alla sottoscrizione del rinnovo dell’atto di gemellaggio erano presenti il presidente del Parco naturale regionale di Porto Conte, Raimondo Tilloca, e una nutrita delegazione della componente istituzionale catalana guidata dal Deputato Josep Tarín, responsabile politico delle aree protette della Provincia di Barcellona; Jordi Padròs, coordinatore delle aree protette della Provincia di Barcellona e Xavi Roget, responsabile tecnico delle aree protette della Rete dei Parchi della Provincia di Barcellona. Presente inoltre Giuseppe Tilloca, presidente dell’associazione Culturale Obra Cultural de l’Alguer.

«Il rapporto socio-culturale che lega Alghero ai paesi catalano parlanti è storico e consolidato ormai da tempo», spiega Raimondo Tilloca. «Sviluppare un asse di collegamento sempre più solido anche sulle tematiche ambientali non può che contribuire a un arricchimento generale delle rispettive parti», aggiunge. «Lavoreremo a rafforzare questi rapporti anche con delle progettualità specifiche – conclude – che ci consentano di ottenere finanziamenti europei per lo sviluppo di azioni di conservazione e tutela».

Argomenti
Turismo
31/08/2020