Al via l’incentivo “Contributo energia” per gli Enti del Terzo Settore

Contributo energia

Gli Enti del Terzo Settore (ETS) hanno tempo fino alle ore 12 del 21 agosto 2023 per presentare le domante del “Contributo energia”, l’incentivo rivolto appunto agli ETS e agli enti religiosi riconosciuti che svolgono attività di assistenza per persone con disabilità e persone anziane.

La misura mette a disposizione contributi a fondo perduto per l’aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale registrati nel terzo trimestredel 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021.

L’incentivo è promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità - ed è gestito da Invitalia.

La dotazione finanziaria è di 175 milioni di euro, così suddivisa:

  • 120 milioni per gli ETS e gli Enti religiosi civilmente riconosciuti che svolgono attività di assistenza socio-sanitaria (in forma residenziale o semi-residenziale) alle persone con disabilità
  • 50 milioni per gli ETS e agli Enti religiosi civilmente riconosciuti che svolgono attività di assistenza socio-sanitaria (in forma residenziale o semi-residenziale) alle persone anziane
  • 5 milioni per le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza che erogano servizi socio-sanitari e socio-assistenziali in regime semiresidenziale e residenziale in favore delle persone anziane (IPAB)

Il contributo può coprire fino all’80% dell’aumento dei costi registrati tra il 2021 e il 2022, e comunque con un massimo di 50.000 euro per ogni soggetto. Il contributo non è riconosciuto per incrementi di costo inferiori al 20%.

Per inviare la richiesta è necessario collegarsi ai siti www.disabilita.governo.it e www.invitalia.it e accedere alla piattaforma informatica dedicata.

Il contributo è erogato in un’unica soluzione, entro 60 giorni dal termine per la presentazione delle domande, in base alla posizione in un elenco redatto secondo un ordine decrescente, a partire dalla maggiore percentuale di incremento dei costi, e dando priorità, nel caso di percentuale identica, al maggiore importo del costo sostenuto.

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