Aiuto alla crescita economica, le novità introdotte dalla Legge di bilancio

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La legge di bilancio varata di recente dal governo ha rimodulato la disciplina dell’Ace, l’Aiuto alla crescita economica. La prima modifica riguarda l’aliquota utilizzata per il calcolo del “rendimento nozionale” del nuovo capitale proprio, che resta invariata al 4,75% per il periodo d’imposta sino al 31 dicembre scorso e sarà del 2,3% per quello sino al 31 dicembre di quest’anno, sino al 2,7% dal 2018.

L’altra modifica riguarda la base di calcolo dell’Ace, che non è più fissa: dal periodo d’imposta 2017, l’intervallo temporale di riferimento dell’incremento patrimoniale viene limitato a cinque esercizi e dunque il parametro iniziale varia. Ai fini del calcolo dell’Ace 2017, il confronto patrimoniale si farà dunque con il 31 dicembre 2012, senza tenere più conto degli incrementi del 2011 e del 2012, come fatto fino a oggi.

Sono state infine modificate le regole di determinazione dell’Ace per i soggetti Irpef (imprese individuali, Snc e Sas) in regime di contabilità ordinaria, che sono state “equiparate” a quelle previste per le società di capitali. La norma prevede che nei calcoli degli acconti d’imposta per il 2018 (calcolo da effettuare nella dichiarazione di quest’anno), si dovrà tener conto delle nuove regole di determinazione dell’Ace.

12/05/2017