Acquisto di prodotti riciclati o imballaggi compostabili o riciclati, novità sul credito di imposta per le imprese

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Riciclo plastica

La circolare 8/E dell’Agenzia delle entrate chiarisce alcuni punti della Legge di bilancio 2019 relativi al credito d’imposta per gli acquisti di prodotti in plastica riciclata, imballaggi compostabili e riciclati. In particolare il comma 73 riconosce per il 2019 e 2020 un credito d’imposta del 36% delle spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica e di imballaggi biodegradabili e compostabili, secondo la normativa Uni En 13432/2002, o derivati dalla raccolta differenziata della carta e dell’alluminio.

Il credito d’imposta è riconosciuto fino al massimo annuale di 20mila euro per ogni beneficiario, mentre il limite massimo annuale complessivo è di 1milione di euro per il 2020 e il 2021. La definizione dei requisiti tecnici e delle certificazioni idonee ad attestare la natura ecosostenibile dei prodotti e degli imballaggi secondo la vigente normativa europea e nazionale, nonché dei criteri e delle modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta, è stata rimessa a un decreto del ministro dell’Ambiente, non ancora pubblicato.

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa all’annualità del riconoscimento, non concorre alla formazione del reddito né della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive. Il credito d’imposta è utilizzabile solo in compensazione dal 1° gennaio del periodo d’imposta successivo a quello in cui sono stati effettuati gli acquisti dei prodotti e non è soggetto ai limiti del comma 53 dell’articolo 1 della legge 244 del 2007.

Per fruire del credito d'imposta, va presentato il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.

22/05/2019