Fondo Venture Capital per la creazione e lo sviluppo di imprese innovative

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Oggetto del bando

Favorire l’accesso ai canali di finanziamento alternativi al sistema bancario, generando effetti immediati sul dimensionamento delle imprese e sulla loro capacità di investire. Azione 3.6.4 del POR FESR Sardegna 2014 – 2020.

Spese ammissibili
Investimenti produttivi (IP), Servizi (S), Formazione (F), Partecipazione a fiere (FM), Costi materiali (CM), Spese gestione (SG), Capitale circolante (CC)
Macrosettore
Agricoltura, Industria, Servizi, Turismo
Data di scadenza dell'agevolazione
(a sportello)
Soggetti ammissibili

Le imprese in cui può co-investire il Fondo di capitale di rischio sono le PMI, aventi sede operativa in Sardegna, operanti in tutti i settori con specifiche limitazioni.

Le imprese devono corrispondere alla definizione di start-up innovativa, devono essere costituite nella forma giuridica di società per azioni o società in accomandita per azioni o di società a responsabilità limitata, devono essere già in possesso di un organo di controllo interno/revisione e, qualora sprovviste, si obbligano a dotarsi di tale organo nell’ipotesi di intervento del Fondo. Le imprese beneficiarie devono essere in regola con la Centrale Rischi Banca d’Italia; ai fini del presente articolo si intende l’assenza di sconfini continuativi per un periodo di tempo superiore a 180 giorni, ed in regola con gli obblighi relativi ai pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali o agli obblighi fiscali e tributari secondo la legislazione vigente. Al momento dell’investimento, le imprese beneficiarie del Fondo devono soddisfare almeno una delle seguenti condizioni:

a. non aver operato in alcun mercato;

b. avere necessità di un investimento iniziale per il finanziamento del rischio che, sulla base di un piano aziendale elaborato per il lancio di un nuovo prodotto o l’ingresso su un nuovo mercato geografico, è superiore al 50 % del loro fatturato medio annuo determinato a partire dall’anno di costituzione.

Progetti finanziabili

La partecipazione al capitale sociale, viene assunta nelle imprese che necessitino di un sostegno finanziario per lo studio del progetto iniziale (seed capital), e/o per lo sviluppo del prodotto e la commercializzazione iniziale (start up capital) allo scopo di aumentare la capacità produttiva, attraverso la realizzazione di un programma di innovazione tecnologica. Il Fondo interviene co-investendo in operazioni di equity con gli investitori privati, mediante la sottoscrizione di aumenti di capitale finalizzati ad acquisire partecipazioni di minoranza e di natura temporanea.

 

Agevolazione concessa

La partecipazione diretta, acquisita dall’investitore privato e dal Fondo regionale, non potrà superare complessivamente il 49% del capitale sociale dell’impresa beneficiaria per un importo minimo di euro 150.000,00 e massimo di euro 2.000.000 e sarà temporanea, in quanto dovrà essere smobilizzata al massimo dopo 5 anni dalla data della relativa assunzione. L’intervento del Fondo può essere suddiviso in più tranche. Le assunzioni di partecipazioni da parte del Fondo possono avvenire esclusivamente in occasione di un aumento di capitale dell’impresa beneficiaria, attraverso la sottoscrizione di nuove quote o azioni e mediante versamento di denaro liquido, anche comprendente un eventuale sovrapprezzo eccedente il valore nominale delle partecipazioni. Sono esclusi interventi che consistano meri finanziamenti delle passività e che, prevedono un incremento della posizione debitoria dell’impresa beneficiaria per il finanziamento dell’operazione (buy out).

ll rapporto di partecipazione è regolato da accordi parasociali stipulati tra SFIRS, impresa beneficiaria e investitore privato, che disciplineranno tempi e modalità di ingresso nella compagine sociale, obblighi a carico dei soci e della società, modifiche statutarie, i vincoli a modifiche della compagine sociale, monitoraggio della partecipazione, designazione di rappresentanti del Fondo e dell’investitore privato negli organi sociali, e, di controllo della impresa partecipata, definizione delle modalità di disinvestimento ecc.

Termini

Le domande possono essere presentate dal 27/04/2016 al 31/12/2020.

Procedura

L’intervento è attuato mediante procedura valutativa a sportello. Per accedere al Fondo gli investitori privati, e le imprese richiedenti, devono presentare domanda, in regola con l’imposta di bollo utilizzando la procedura informatizzata del “Sistema informativo per la gestione del processo di erogazione e sostegno” della RAS disponibile all’indirizzo. Le domande di partecipazione devono essere sottoscritte dal legale rappresentante dell’investitore privato e dal legale rappresentante dell’impresa richiedente la partecipazione del Fondo. Le domande saranno accolte e istruite secondo l’ordine cronologico di ricevimento.

Domande prive di dati rilevanti ai fini della valutazione, non sono valide e ne sarà data comunicazione all’investitore privato, entro 20 giorni lavorativi, con le ragioni di inammissibilità. Domande incomplete di altri elementi, potranno essere integrate su richiesta del soggetto gestore, entro 15 giorni lavorativi.

Domande incomplete oltre detto termine decadono, il soggetto gestore darà motivata comunicazione ai soggetti richiedenti e all'Assessorato regionale dell'Industria.

Istruttoria e valutazione di merito e negoziazione della struttura dell’operazione delle domande presentate è svolta dal soggetto gestore secondo l’ordine cronologico, e nel caso di più domande con la stessa data, in caso di carenza fondi, si sorteggerà.

Criteri di valutazione

L’attività istruttoria deve concludersi entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, o dalla data di completamento delle integrazioni della documentazione.

Prima fase: Valutazione ammissibilità formale

Sfirs effettua una pre-selezione delle richieste sui seguenti requisiti di ammissibilità:

- rispetto delle forme, modalità e tempistica per la presentazione della domanda;

- rispetto delle norme regionali, comunitarie e nazionali e del bando per il finanziamento;

- requisiti soggettivi in capo al potenziale beneficiario;

- iscrizione dell’investitore privato nell’elenco;

- coerenza tipologia e localizzazione dell’intervento con le prescrizioni del bando;

- compatibilità del cronoprogramma.

Il venir meno, dell’investitore privato proponente determina l’inammissibilità della domanda, salvo comunque il diritto dell’impresa di presentare una nuova richiesta. SFIRS attribuisce i punteggi sulla base dei criteri, che determinano l’ammissibilità o meno.

Sono ammissibili le domande con punteggio minimo di 5 punti con almeno 2 criteri:

  • Livello di innovatività del progetto 3 punti
  • Programma di investimento nella green economy 3 punti
  • Impatto occupazionale diretto 1 punto
  • Il progetto ricade nella Strategia regionale di Specializzazione Intelligente (S3) ICT, Turismo e beni culturali e ambientali, Energia Agrifood, Biomedicina e Aerospazio 3 punti

Seconda fase: Valutazione del merito del progetto

La valutazione istruttoria verifica la percorribilità degli interventi attraverso:

  • valutazione di fattibilità e redditività dell’investimento sulla base del business plan;
  • analisi della reputation (attraverso fonti di informazione comuni, ad esempio internet) della Società richiedente e della sua compagine sociale;
  • adeguatezza economico – finanziaria e patrimoniale del beneficiario;
  • verifica dell’auto-sostenibilità economica dell’intervento nel tempo;
  • adeguatezza delle competenze tecniche e gestionali dei soggetti coinvolti;
  • disciplina dei rispettivi impegni da recepire negli accordi parasociali compresa la fattibilità della strategia di uscita che deve risultare chiara e realistica.
Dotazione finanziaria
Le risorse finanziarie disponibili per il periodo 2014-2020 ammontano a euro 10.000.000.