Agevolazioni per le imprese, archivio

In questa sezione di archivio puoi conoscere i bandi e gli incentivi già scaduti per il finanziamento delle Imprese in Sardegna.Sono presenti 10564 bandi e incentivi

Tre milioni di euro per la nuova tutela europea dei prodotti IGP artigianali e industriali

Nuova tutela europea dei prodotti IGP artigianali e industriali

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo della legge sul Made in Italy, Ne dà comunicazione il Ministero, che spiega che di concerto con il MEF sono stati definiti i criteri per la concessione e l’erogazione del contributo statale destinato alle associazioni di produttori per le spese di consulenza tecnica sostenute per la predisposizione del disciplinare di produzione dei prodotti industriali e artigianali tipici. Il decreto prevede contributi fino a 30mila euro.

La nuova tutela europea in materia di indicazioni geografiche protette comporterà ricadute positive sui produttori, sulle regioni in cui avvengono le produzioni tipiche originali, e sui consumatori, che potranno beneficiare di prodotti identificati dal disciplinare di produzione, sui quali sarà apposto un logo comune per i prodotti IGP UE artigianali e industriali.

A partire dal 1° dicembre del 2025, la predisposizione del disciplinare sarà condizione necessaria per la presentazione della domanda di registrazione di un’Indicazione Geografica Protetta (IGP) anche per i prodotti artigianali e industriali. Il titolo sarà valido in tutta l'Unione Europea. Saranno così estese ai prodotti artigianali e industriali le stesse tutele previste per le indicazioni geografiche protette nel settore agroalimentare.

Le modalità e i termini di presentazione delle domande per accedere al contributo saranno definiti con successivo decreto del Direttore Generale per la proprietà industriale - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, Dipartimento mercato e tutela del Ministero delle Imprese.
 

Nuovo allarme delle Pmi sarde: crescita frenata dalla carenza di personale “digitale”

Crescita delle pmi frenata dalla carenza di personale “digitale”

Le imprese sarde, in particolare le pmi, sono frenate nella loro crescita per una carenza di personale specializzato in elevate competenze digitali. In particolare, secondo un rapporto dell'Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, che ha rielaborato i dati UnionCamere, Anpal ed Excelsior del 2023, mancano 17.720 addetti. Di questi, ben 7.750, il 43,7%, è molto difficile da reperire. Per quanto riguarda l'Intelligenza Artificiale nelle imprese in Sardegna è introvabile il 52,2% dei lavoratori con queste competenze digitali avanzate 4.0 (890 su 1.700); per la manodopera con competenze digitali di base è introvabile il 52,6% (910 su 1.730) e per le competenze e metodi matematici e informatici è introvabile il 52,6% dei lavoratori (1.010 su 1.920).

A livello nazionale sono oltre 125mila le micro e piccole imprese che hanno già varcato le frontiere dell’intelligenza artificiale, su un totale di 134 mila imprese italiane pioniere dell’IA. Su 449 mila lavoratori con elevate e-skill 4.0 richiesti dalle aziende, ne mancano all’appello 246 mila, pari al 54,9%. In generale, la scarsità di personale qualificato è indicato come il problema più grave dal 58,1% delle Mpi del nostro Paese, a fronte del 54,1% della media delle Mpi dell’Ue.

Secondo il rapporto di Confartigianato Sardegna, l’intelligenza artificiale viene usata dai piccoli imprenditori soprattutto per esigenze di sicurezza informatica, controllo dell’accesso a luoghi, a dati o a servizi, manutenzione di macchinari e automezzi e altri utilizzi.

Su base nazionale la situazione peggiore si registra in Trentino Alto Adige dove è introvabile il 67,2% dei lavoratori con elevata richiesta di competenze digitali avanzate 4.0 necessari alle Pmi (9.330 su 13.890). Seguono a breve distanza il Friuli Venezia Giulia e l’Umbria.
 

Credito d’imposta in ricerca e sviluppo, approvate le Linee guida

Credito d’imposta in ricerca e sviluppo

Sono state approvate nei giorni scorsi le Linee guida per la corretta applicazione del credito d'imposta in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica. Dall'8 luglio i certificatori potranno quindi inviare alla piattaforma dedicata le certificazioni richieste dalle imprese e ad esse rilasciate.

Il credito d'imposta ha l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, design e ideazione estetica. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso e fino a quello del 2031, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10 per cento, nel limite massimo annuale di 5 milioni di euro.

I certificatori che hanno firmato l'apposito modello di certificazione in data antecedente alla data di pubblicazione delle linee guida (4 luglio 2024) sono invitati ad accedere alla piattaforma di rilascio delle certificazioni, effettuare il download del documento, procedere alla sua firma e successivamente all’invio, previa valutazione della coerenza con il contenuto delle linee guida. In difetto di tale procedura, si riterrà che il certificatore, procedendo all’invio della certificazione firmata in data antecedente alla pubblicazione delle linee guida abbia comunque valutato la coerenza di tale certificazione.

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PNRR, dall'Università di Sassari tre bandi a cascata rivolti alle imprese

Tre bandi PNRR dall'Università di Sassari

Sono stati pubblicati dall'Università di Sassari tre bandi a cascata PNRR relativi a tre Spokes per i quali opera come Hub (soggetto attuatore ed ente coordinatore). In particolare, si tratta di Spoke 01 - A new route to preventive medicine: genomics, digital innovation and telemedicine, Spoke 02 - Innovation and sustainability for the competitiveness of tourism and cultural heritage SMEs in marginal markets e Spoke 05 - Aerospace Science and Technology.

La domanda - spiega l'Università sassarese - deve essere presentata tramite invio di posta elettronica certificata (PEC), all’indirizzo protocollo@pec.uniss.it, riportando obbligatoriamente nell’oggetto la dicitura indicata nei singoli bandi e facendo riferimento alla documentazione predisposta per ogni singolo bando.

I tre bandi hanno scadenze differenti. Spoke 01: martedì 6 agosto 2024; Spoke 02: venerdì 20 settembre 2024; Spoke 05: 6 agosto 2024.

In totale gli Spokes dell'Uniss sono dieci relativi a tematiche specifiche, come medicina, turismo e beni culturali, agrivet, finanza e credito servizi al territorio e alle imprese, aerospazio, energia, digitale, mobilità, beni ambientali, biofarmacologia. Rientrato in un progetto dell'ateneo sassarese denominato e.INS -Ecosystem of Innovation for Next generation Sardinia (ECS00000038). L’ecosistema è implementato con partners strategici su tutto il territorio regionale.

Nei bandi a cascata i beneficiari di finanziamento per grandi progetti lanciano a loro volta bandi per presentare ulteriori proposte progettuali di taglio più piccolo e su tematiche specifiche. Sono insomma ideati per innescare un effetto leva che sia in grado di ampliare il raggio d’azione dei finanziamenti pubblici. Soprattutto, sono rivolti a imprese, esterne all’ecosistema eINS. Nel caso dei bandi dell'Unissi è richiesta la sede o un'unità locale attiva in Sardegna al momento della presentazione della domanda.

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