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Cibo, ossigeno, fertilizzanti e propellenti da risorse presenti su Marte, ok anche dall'India al brevetto del Distretto aerospaziale della Sardegna

giacomo cao

Ossigeno, fertilizzanti, propellenti e biomassa edibile utilizzando le risorse disponibili su Marte: il brevetto di proprietà del Distretto aerospaziale della Sardegna e relativo al processo per garantire il sostentamento di missioni umane sul pianeta rosso ha l’approvazione anche dell’India. L’ok indiano arriva dopo quelli di Cina, Europa, Giappone, Russia e Stati Uniti. A inizio anno il Dass aveva sostenuto l’udienza all’ufficio brevetti, nei giorni scorsi la notizia dell’approvazione.

La tecnologia brevettata, alla quale sono riconosciute caratteristiche di innovatività necessarie per la concessione, prevede numerosi stadi interconnessi e suddivisi in processi di tipo chimico-fisico, da cui si possono ottenere per esempio i fertilizzanti, e in processi biologici, come quelli per produrre biomassa edibile anche con l’impiego di microalghe.

«Siamo orgogliosi di un risultato che consente di accrescere il valore del nostro patrimonio brevettuale in un settore strategico come lo sviluppo di nuove tecnologie per l’esplorazione dello spazio, basate secondo i paradigmi della Nasa sull’uso di risorse disponibili sul posto in modo per consentire l’abbattimento dei costi e l’allungamento dei tempi di missione», dichiara il presidente Giacomo Cao.

«Nonostante le gravissime difficoltà causate dalla pandemia e consapevoli che il nostro compito non è di anticipare il futuro ma di renderlo possibile contribuiamo con i brevetti alla necessità tecnologica di sviluppare l’accesso allo spazio a costi sostenibili per l’umanità», prosegue. «Siamo consci che la civiltà umana, se non si espanderà oltre i limiti della Terra, rischia l’implosione», sottolinea.

«Il progetto Small Mission to Mars coinvolge diversi soci del Distretto, da Avio al Centro italiano di ricerche aerospaziali, dall’Università di Cagliari ad altre realtà pubbliche e private dislocate in quattro regioni italiane», ricorda Cao. «La Sardegna considera strategico il settore aerospaziale – conclude – per lo sviluppo e l’occupazione».

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Ricerca e innovazione

Se l'emergenza stimola la cooperazione: con Makers Pro Sa Sardigna l'isola diventa un grande laboratorio e guarda al futuro

Makers Pro Sa Sardigna

La prima notizia è che i prototipi già realizzati e donati sono oltre 2mila. La seconda, che in prospettiva è se vogliamo più rilevante e certamente più stimolante, è che nell’emergenza la Sardegna si è trasformata in un grande unico FabLab, alimentato da stampanti 3D in funzione h24, carburante per un progetto che mischia con sapienza e coraggio ricerca, innovazione, tecnologia, salute e molto altro ancora, ma che soprattutto conferma ai protagonisti della scommessa che, per quanto possa suonare banale, «l’unione fa la forza». E anche che, volendo scegliere una frase da scolpire all’ingresso di ogni laboratorio coinvolto ma non solo, «la cooperazione non è una somma di interessi, ma una sottrazione di egoismi».

A un mese esatto dalla sua nascita il gruppo Makers Pro Sa Sardigna cresce e va deciso verso il suo obiettivo prioritario: far fronte comune all’emergenza Covid-19 realizzando dei prototipi di scudi facciali da donare a chi è in prima linea nel contrasto alla diffusione del virus. Ma intanto la notizia ha fatto il giro dell’isola e in pochi giorni al progetto hanno aderito in più di cento. La Sardegna, terra di artigiano, scopre di avere un patrimonio di artigiani digitali dal valore inestimabile, specie ora che di fronte al problema comune ha scoperto l’importanza e l’utilità di un’alleanza che potrebbe diventare stabile e strategica.

I principali hub di Sassari, Cagliari, Nuoro e Olbia rappresentano i centri di connessione di un’enorme catena che si snoda da nord al sud. Ci sono dentro il Fab Lab dell’Università di Sassari, il Fab Lab Sassari, l’ArtLab, il Fab Lab di Nuoro – Make in Nuoro - AILUN/Simannu, il Fab Lab Cagliari, il Fab Lab Sulcis, il Fab Lab Olbia, il Fab Lab Oristano e Laboratorio K, impegnanti a realizzare visiere artigianali con le loro stampanti 3D. Al loro fianco ci sono alcune delle più interessanti realtà sarde che producono innovazione e la rendono concreta, imprese e associazioni come Abinsula, PiùServizi3d, Eikon, Centro Servizi Computer, Sardegna 2050, SacerLab, GIUA Lab, Astarte, T-Lab Terralba, Shadow Development, ALO SRL, Ingegneria senza Frontiere di Cagliari. E ancora i tanti artigiani digitali in possesso di una stampante 3D, che hanno dato e continuano a dare il loro prezioso contributo. Per chiudere la filiera, le due realtà che si occupano del taglio professionale delle visiere: Character a Sassari e Stand Up a Sestu. Ma ora dentro Makers Pro Sa Sardigna ci sono anche le scuole: il liceo scientifico “Enrico Fermi” e il liceo artistico “Francesco Costantino” di Alghero, l’istituto “Buccari-Marconi” di Cagliari, l’istituto “Attilio Deffenu” di Olbia e l’istituto “De Castro T-LAB” di Oristano e Terralba. Hanno messo a disposizione i propri know how, le proprie strutture e i propri strumenti anche altri, a iniziare da Sardegna Ricerche, Università di Sassari, Università di Cagliari e Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari.

«Ciascuna realtà è un piccolo grande pezzo della catena, importante e funzionale affinché si raggiunga l’obiettivo comune», dichiarano i promotori, che si identificano con l’hastag #DistantiMaUniti. «In molti casi non ci si conosce di persona e si è dislocati in aree diverse del territorio sardo – dicono – ma ci si coordina e si unisce l’operato di ognuno in un progetto comune». Fino ad arrivare a scoprire, appunto, che «la cooperazione non è una somma di interessi, ma una sottrazione di egoismi». Segno della volontà di tutti «di non tirarsi indietro davanti alle difficoltà», ma anche del fatto che la strada per una collaborazione più stabile potrebbe essere tracciata.

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Ricerca e innovazione

La salute e la sicurezza dei lavoratori come condizioni per l'efficienza e il benessere aziendale: il "modello" Multiss

sicurezza sul lavoro - il modello multiss

C’è chi durante il lockdown non si è fermato, ha fronteggiato l’emergenza sanitaria e ha garantito il proprio servizio al territorio. La Multiss, società in house della Provincia di Sassari, ha realizzato una campagna straordinaria di sanificazione di strade, piazze e spazi pubblici del Nord Sardegna, raggiungendo le decine di Comuni che si sono rivolti alla Provincia di Sassari, proprietaria della società di servizi con base a Predda Niedda, e al suo amministratore Pietro Fois.

È stata la risposta immediata di una realtà aziendale che anche stavolta si è fatta trovare pronta. Merito di un modello organizzativo sempre più testato e riconosciuto. Dopo gli attestati dell’anno scorso sulla trasparenza – prima azienda sarda e tra le prime in Italia a ottenere da Certiquality la certificazione del “Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione” – il management di Multiss ha risposto all’emergenza pandemica con misure straordinarie in tema di sicurezza sul lavoro e tutela dei lavoratori. Il direttore generale ha adottato strumenti eccezionali per garantire i dipendenti e assicurargli le migliori condizioni operative.

Anzitutto «stiamo attuando puntualmente il “Protocollo nazionale condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”», conferma Spano. «Informati i lavoratori in condizione di ipersuscettibilità nei confronti del Covid-19, ne abbiamo ridotto il numero sugli automezzi per rispettare il distanziamento – dice – abbiamo dato a tutti guanti e mascherine e abbiamo sanificato i locali aziendali».

Rivista l’organizzazione, si è cercato di dare ai lavoratori serenità economica e sanitaria. «Chi aveva bisogno ha potuto accedere in anticipo a parte del Tfr o alla quattordicesima», spiega Antonio Spano. «Abbiamo considerato che le misure restrittive di contenimento del contagio hanno imposto lo stop di molte attività e la perdita di reddito per chi non lavora – prosegue – perciò abbiamo tenuto conto di quel che può essersi creato in molti nuclei familiari».

Infine Multiss ha assicurato tutti i lavoratori rispetto al Covid-19, con una polizza che prevede una diaria da ricovero, un forfait per la convalescenza post-ricovero in terapia intensiva con intubazione, con servizi di assistenza tipo informazioni sanitarie telefoniche, pareri medici immediati, prenotazione di prestazioni sanitarie, trasporto dall’ospedale a domicilio, assistenza infermieristica specializzata domiciliare e counseling psicologico.

«Anche grazie al benessere lavorativo, su cui investiamo regolarmente e che è rafforzato dagli strumenti adottati in questo momento – conclude Antonio Spano – siamo convinti che l’azienda uscirà da questo momento ancora più forte, attestandosi come realtà fondamentale ed essenziale per il territorio».

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Ambiente e salute

"European Startup Prize for Mobility", sfida last minute per le imprese che si preparano ad affrontare il post emergenza con progetti innovativi di mobilità sostenibile

mobilità sostenibile

Sostenere le imprese innovative per affrontare il “giorno dopo” la grande crisi del Covid-19. Si intitola Day After Programme la nuova edizione dell’European Startup Prize for Mobility, il programma di accelerazione che sostiene ogni anno le dieci migliori startup europee che sviluppano soluzioni innovative per la mobilità sostenibile. Si tratta di un'iniziativa pubblico-privata, co-fondata dalla presidente del Comitato dei Trasporti del Parlamento Europeo, Karima Delli, dal Boston Consulting Group e da Via ID. «C'è una grande emergenza per sostenere le nostre startup europee - si legge nel bando - ecco perché l'edizione di quest'anno si concentrerà sulla fornitura di un "programma Day After" alla nostra comunità, canalizzando gli investimenti». Il termine per candidarsi scade il 30 aprile: le dieci migliori startup selezionate beneficeranno di un programma di scaling up della durata di sei mesi.

I progetti dovranno rientrare nelle seguenti categorie: micro mobilità, mobilità condivisa, energia pulita e mobilità elettrica, piattaforme e servizi di mobilità, veicoli e dati collegati, veicoli e sistemi autonomi, infrastrutture e parcheggi intelligenti, logistica a lunga distanza e ultimo miglio, mobilità aerea, gestione del traffico aereo e velivoli senza equipaggio. Tra settembre e novembre 2020 i partecipanti la possibilità di presentare i progetti alla Banca Europea per gli Investimenti, al programma EIT Urban Mobility per partecipare al programma Free2move, al programma EIT InnoEnergy e all'European Super Angels Club (ESAC) nell'ambito dell'Invest and Connect Smart Mobility Awards 2020.

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Startup e imprese innovative

Salvar la tierra del cambio climático para mejorar la calidad de vida: "Life" quiere extraer una lección general de la pandemia

Parque de Porto Conte

Salvar la tierra del cambio climático, mejorar la calidad de vida, proteger el medio ambiente y la naturaleza ,   y vincular proyectos a soluciones que ayuden a gestionar pandemias como la que el mundo  afronta en estos días. Este es el objetivo de "LIFE", el programa con el que la Comisión Europea ha puesto a disposición 450 millones de euros para financiar ideas ecológicas. La convocatoria se abrió el 2 de abril y premiará los mejores proyectos en temas de medio ambiente y clima ;  con un llamamiento de última hora, la Comisión invita a todos a  tomar en consideración el papel potencial que sus ideas podrían tener en la gestión de epidemias, pandemias y, en general, para la salud humana. La convocatoria, ya publicada en los últimos meses, ha sido modificada levemente en los últimos días en función de la emergencia Covid-19. Estas son las nuevas medidas insertadas:

  • Todos los plazos de presentación han sido prorrogados un mes.
  • Las entidades privadas ya no están obligadas a lanzar convocar licitaciones para contratos superiores a  135.000 €
  • Los proyectos pueden apoyar economicamente financieramente pequeñas iniciativas locales que contribuyan al desarrollo de la idea.
  • Se ha creado una sección especial para invitar a las grandes empresas a actuar como una potencial incubadora de nuevas empresas emergentes.
  • Es posible interactuar con un experto del programa Life para evaluar su propia idea de proyecto

A continuación, las nuevas fechas límite para presentar los distintos tipos de proyecto:

 

Subprograma de Medio ambiente

Proyectos tradicionales de eficiencia ambiental y de recursos

Fecha límite para la presentación de los anteproyectos: 14 de julio de 2020

Proyectos tradicionales de naturaleza y biodiversidad

Fecha límite para la presentación de los anteproyectos: 16 de julio de 2020

Gestión ambiental y proyectos de información tradicionales

Fecha límite para la presentación de los anteproyectos: 16 de julio de 2020

Proyectos integrados en el marco del subprograma para el medio ambiente

Fecha límite para la presentación de los anteproyectos: 6 de octubre de 2020

Proyectos de asistencia técnica en el marco del subprograma para el medio ambiente

Fecha límite para la presentación del proyecto completo: 16 de julio de 2020

 

Subprograma de acción climática

Proyectos tradicionales de mitigación del cambio climático

Fecha límite para enviar la presentación del proyecto completo: 6 de octubre de 2020

Proyectos tradicionales de adaptación al cambio climático

Fecha límite para enviar la presentación del proyecto completo: 6 de octubre de 2020

Gestión climática y proyectos tradicionales de información

Fecha límite para enviar la presentación del proyecto completo: 6 de octubre de 2020

Proyectos integrados en el marco del subprograma de acción para el clima

Fecha límite para la presentación de los anteproyectos: 6 de octubre de 2020

Proyectos de asistencia técnica en el marco del subprograma de acción para el clima

Fecha límite para enviar la presentación del proyecto completo: 16 de julio de 2020

 

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Medio Ambiente y Salud

Coronavirus, el nuevo Plan Marshall de la Unión Europea

Banderas europeas

La Unión Europea lanza un nuevo Plan Marshall contra la crisis del coronavirus: 2.770 billones de euros repartidos en varios capítulos. Se parte del fondo contra el desempleo SURE para continuar con el Fondo para personas necesitadas, la Ayuda a los pescadores y agricultores, el Plan para recalibrar todas las ayudas de la política de cohesión para hacer frente a la emergencia y un instrumento de apoyo para la emergencia. Para presentar este gran paquete de medidas de solidaridad, la presidenta de la Comisión de la UE, Ursula Von Der Leyen, habló sin rodeos: «Es la mayor respuesta financiera a una crisis europea jamás dada en la historia».

La premisa de esta intervención es la toma de conciencia de cuán radicalmente ha cambiado nuestra vida diaria. «Millones de personas no pueden ir a trabajar ", -explicó la presidenta- , pero aun así tienen que comprar alimentos y pagar sus facturas. Las empresas pagan los salarios a sus empleados, incluso si no obtienen beneficios en este momento. Europa ahora viene en su apoyo, con una nueva iniciativa llamada “ SURE ” , es seguro».

Este instrumento nació de la experiencia de la crisis financiera de 2008. En aquella época, los Estados europeos se coordinaron para salvar puestos de trabajo permitiendo a las empresas superar la emergencia. La idea era que por un corto período de tiempo fuese el Estado quien sostuviese el mercado laboral. La intervención sirvió para reducir los efectos de la recesión, a partir de un supuesto muy actual con los cierres en cadena causados ​​por el coronavirus: en ausencia de nuevas órdenes, las empresas no deben despedir a sus trabajadores, sino recibir el apoyo necesario para superar la coyuntura. «En su tiempo libre, a los trabajadores se les puede enseñar, por ejemplo, nuevas competencias -continuó Ursula Von Der Leyen- que también beneficiarán a la empresa. Así, las personas pueden seguir pagando sus alquileres y comprando lo que necesiten. Esto también tiene un impacto positivo en la economía».

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Ayudas a las Empresas

Coronavirus, la UE asegura: «Por parte del sector agroalimentario, una gran prueba de resiliencia»

Productos agroalimentarios

El sector agroalimentario está siendo especialmente supervisado por la UE en la época del coronavirus. Por ahora con una certeza: el sector «está dando prueba de resiliencia y continúa brindando a los ciudadanos europeos alimentos seguros y de alta calidad». La Comisión Europea asegura que continúa vigilando todos los mercados agrícolas y el comercio de productos alimenticios, a través del instrumento llamado "Observatorio del Mercado de la UE", que monitorea constantemente la evolución de algunas producciones: leche, carne, azúcar, cultivos genéricos, vino, frutas y verduras.

Sin embargo, los agricultores y productores se enfrentan a dificultades y crecientes demandas. Una de las prioridades de la Comisión sigue siendo garantizar la seguridad alimentaria y una cadena de suministro de alimentos eficaz en todo el continente. En los últimos días, se celebró una videoconferencia entre todos los ministros de agricultura de la UE. Durante la reunión, el Comisario de Agricultura, Janusz Wojciechowski, explicó: «Nos enfrentamos a una crisis sin precedentes y estoy más que nunca agradecido a nuestros agricultores y productores que continúan trabajando arduamente, a pesar de las crecientes peticiones y las dificultades cada vez más fuertes. En el período crítico que atravesamos, nuestra cadena de suministro de alimentos ha demostrado ser resiliente» ".

No fué el primer acto oficial para afrontar la crisis del COVID-19 desde el punto de vista del sector agroalimentario. Se han tomado algunas medidas en las últimas semanas, como prorrogar el plazo para las solicitudes del pago de la PAC (pospuesto al 15 de junio de 2020), la potenciación de la ayuda estatal y la garantía de un flujo regular de alimentos en toda la UE.

Entre los actos más significativos se encuentra el aumento del límite máximo para la ayuda de minimis, que alcanza a 20 mil euros (25 mil en algunos casos específicos), con la consecuencia de que el total de la ayuda nacional que puede otorgarse por empresa puede llegar a 120 mil euros (o 125 mil). Finalmente, destaca el nacimiento de los llamados "pasillos verdes" para garantizar un tránsito rápido de productos agroalimentarios en las fronteras.

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Agricultura

Diagnóstico rápido, contención de la propagación, vacuna y gestión de otras pandemias: Europa apoya la investigación en la lucha contra el coronavirus

covid-empresa cerrada

La Comisión Europea ha promovido e iniciado la selección de 18 proyectos destinados a desarrollar diagnósticos rápidos para el Coronavirus. Para los 18 proyectos, hay un total de 48 millones y medio de euros, provenientes de Horizonte 2020, el programa comunitario de investigación e innovación. Gracias a la financiación de proyectos, 140 equipos de investigación en toda Europa están trabajando juntos para hacer frente a la pandemia, centrándose en particular en el desarrollo de diagnósticos rápidos, terapias y vacunas, estudiando el comportamiento de la epidemia y utilizando la epidemiología y la modelización.

El compromiso de la UE en las últimas semanas ha llevado a la movilización de 90 millones de euros de fondos públicos y privados para una iniciativa tecnológica conjunta sobre medicamentos innovadores, ofreciendo también 80 millones de euros a CureVac, una empresa innovadora para acelerar el desarrollo y la producción de una vacuna de contra coronavirus. El apoyo de la Comisión a la investigación e innovación es parte de la acción común europea para abordar la pandemia del coronavirus, que también incluye otros proyectos de investigación e iniciativas destinadas a combatir la propagación de la enfermedad y mejorar la preparación para otras posibles pandemias.

 

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Investigación e Innovación

Coronavirus, el ICE mira hacia el futuro y forma a las empresas que desean crecer fuera de Italia

ICE y emergecia

La Agencia ICE, el organismo gubernamental para la promoción e internacionalización de empresas italianas en el exterior, tiende la mano a las empresas adoptando una serie de medidas extraordinarias para mitigar los efectos de la crisis causada por la aparición del Covid-19. Las intervenciones previstas por la Agencia prevén la cancelación de los costos de participación en iniciativas promocionales, reembolsos por gastos ya ocasionados y la oferta de servicios gratuitos.

Las acciones de apoyo ofrecidas a las empresas italianas, de acuerdo con el Ministerio de Asuntos Exteriores y Cooperación Internacional, se resumen en cuatro puntos:

1 - Cancelación de las tarifas de participación ya facturadas por la Agencia ICE a las empresas para participar en iniciativas promocionales (ferias extranjeras, seminarios, exposiciones independientes, talleres, etc.) programadas desde el 1 de febrero de 2020 hasta el 31 de marzo de 2021, en cualquier parte del mundo.

2 - Reembolso de los gastos ya ocasionados por la participación en los eventos indicados, hasta un máximo de 6,000 € por empresa para los sectores agroalimentario y de bienes de consumo, y un máximo de 10,000 € por empresa para empresas del sector de bienes de capital. La solicitud debe realizarse antes del 30 de junio de 2020 y se otorgará tras la autocertificación de los gastos ocasionados.

3 - Oferta gratuita de un espacio de exposición equipado en todos los eventos organizados por la Agencia ICE que se lleven a cabo entre marzo de 2020 y marzo de 2021, en cualquier parte del mundo.

4 - Participación gratuita en las actividades de la Agencia ICE, como seminarios, talleres, incoming y muchos otros.

Para la cancelación de las tarifas de participación y el reembolso de los gastos ocasionados, las empresas serán contactadas en los próximos días por las oficinas del ICE para el inicio de los procedimientos previstos.

Para la oferta de los espacios de exposición y servicios gratuitos, la información sobre los eventos previstos se publicará en la página web www.ice.it, en las secciones dedicadas "SECTORES" y "EVENTOS".

 

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Internacionalización y Exportación

Finanziamenti a micro e piccole imprese turistiche, via alle domande

turismo, sostegno alle micro e piccole imprese

Via alle domande delle micro e piccole imprese turistiche sarde per accedere ai finanziamenti della Regione. Si tratta di un intervento straordinario attraverso cui il governo regionale presieduto da Christian Solinas, con una procedura tempestiva, erogare prestiti da 30 a 70mila euro a tasso zero con un preammortamento di 24 mesi. Per questa misura ci sono complessivamente 15milioni di euro, ma in caso di un numero elevato di domande si valuterà se incrementare lo stanziamento. Possono chiedere il finanziamento le imprese con sede operativa in Sardegna e codice Ateco 2007. Le domande devono essere inviate entro le 23.59 del 31 luglio tramite gli strumenti informatici del Sil Sardegna.

«È un aiuto concreto per piccole realtà imprenditoriali in un momento di grande difficoltà economica», afferma l’assessora regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, annunciando che da mercoledì 29 aprile è possibile farsi avanti per ottenere il sostegno economico previsto, che peraltro «è cumulabile con i 25mila euro del “Cura Italia”», precisa l’assessora. Il finanziamento è rivolto anche alle aziende con un solo dipendente o in cui il lavoratore sia anche il titolare. «Il preammortamento consente la posticipazione al 2022 della restituzione della somma erogata – dice ancora Zedda – dopo due anni dalla sottoscrizione del contratto».

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Agevolazioni imprese