Contributo forfettario per Investimenti indirizzati a realizzare:
- Riconversione varietale;
- Ristrutturazione;
- Miglioramento delle tecniche di gestione.
Possono presentare domanda i seguenti soggetti:
- gli imprenditori agricoli singoli o associati;
ـ le organizzazioni di produttori del settore viticolo;
ـ le società di persone e di capitali esercitanti attività agricola;
- i consorzi di tutela e valorizzazione dei vini DOP e IGP autorizzati ai sensi dell’articolo 41 della legge 12 dicembre 2016, n. 238.
I progetti devono essere finalizzati alla realizzazione delle seguenti attività:
- riconversione varietale;
- ristrutturazione;
- miglioramento delle tecniche di gestione;
Contributo forfettario e distinto per tipologia di attività, nel limite del 50% dei costi effettivamente sostenuti e nel rispetto della spesa ammissibile riconoscibile per tipologia di attività fino al raggiungimento dell’importo massimo pari a 16.000 euro/ettaro.
Nel caso di vigneti ubicati in zone ad alta valenza ambientale e paesaggistica è riconosciuto il contributo, nel limite del 50% dei costi effettivamente sostenuti e nel rispetto dei prezzari regionali o delle voci di costo indicate dagli esperti, fino al raggiungimento dell’importo massimo pari a 22.000 euro/ettaro.
Indennizzo per le perdite di reddito conseguenti alle azioni che comportano l’estirpazione di superfici vitate o in caso di sovrainnesto fino ad un massimo di 3.000 euro.
La domanda di sostegno è presentata all’Organismo Pagatore AGEA entro il 30 giugno 2018, fatta salva la proroga eventualmente disposta dall’Organismo pagatore AGEA.
- Operazioni collegate all’impianto viticolo oggetto di ristrutturazione;
- Operazioni collegate alla preparazione del terreno dell’impianto viticolo ristrutturato e/o riconvertito;
- Operazioni collegate alla realizzazione o innesto dell’impianto viticolo ristrutturato e/o riconvertito;
- Operazioni collegate al miglioramento delle tecniche di gestione dell’impianto viticolo con riferimento al nuovo impianto viticolo o all’impianto viticolo ristrutturato e/o riconvertito.
Valutativa non a sportello
La valutazione è effettuata sui seguenti criteri e relativi punteggi:
- Beneficiario (titolare o legale rappresentante) che alla data di presentazione della domanda ha un'età compresa tra 18 anni compiuti e 41 anni non ancora compiuti e si è insediato, per la prima volta, in una azienda agricola da meno di 5 anni; Punteggio max 5
- Beneficiario Imprenditore agricolo professionale e/o coltivatore diretto; Punteggio max 5
- Nuovo beneficiario; Punteggio max 10
- Beneficiario che aderisce a un piano, presentato da un Consorzio di tutela vini a DOP o IGP della Sardegna riconosciuti o dalle OP o dalle Cantine sociali, che preveda la ristrutturazione o riconversione di superfici vitate per la valorizzazione dei vini DOP e/o IGP; Punteggio max 30
- Beneficiario di vigneti coltivati in superfici con pendenza superiore al 25% o con altitudine media di 500 m s.l.m. o terrazzati o coltivati nelle piccole isole; Punteggio max 10
- Beneficiario che ha rivendicato almeno il 70% della superficie vitata totale alla produzione DOP/IGP; Punteggio max 10
- Beneficiario che richiede l’impianto di vigneti per la produzione di vini a denominazione di origine considerati produzioni di nicchia e altamente caratterizzanti la vitivinicoltura della Sardegna quali Girò di Cagliari, Malvasia di Bosa, DOC Cagliari nelle tipologie Malvasia e Moscato, Mandrolisai, Moscato di Sorso-Sennori, Nasco di Cagliari e Vernaccia di Oristano; Punteggio max 8
- Beneficiario che produce uve certificate biologiche ai sensi dei Regg. (CE) n. 834/2007 e n. 889/2008 e smi o certificate secondo il Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI); Punteggio max 10
- Beneficiario che chiede il ripristino vigneti in seguito ad eventi calamitosi (calamità naturali) o colpiti da circostanze eccezionali; Punteggio max 10
- Beneficiario che conduce terreni confiscati dalle mafie con titolo di possesso conforme a quanto disciplinato dalla L. 109/96 e s.m.i; Punteggio max 2