Agevolazioni per le imprese, archivio

In questa sezione di archivio puoi conoscere i bandi e gli incentivi già scaduti per il finanziamento delle Imprese in Sardegna.Sono presenti 10622 bandi e incentivi

Rapporto biennale sulla situazione maschile femminile: prorogato il termine di presentazione

Risorse umane

Il termine di presentazione del rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile nelle imprese, per il biennio 2022-2023, inizialmente fissato al 15 luglio 2024, è stato posticipato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali al 20 settembre 2024.

Lo slittamento della scadenza è stato deciso in funzione delle modifiche alla piattaforma, introdotte con un decreto ministeriale del 3 giugno 2024. Con la proroga le imprese e tutti gli attori coinvolti avranno modo di accedere in maniera più efficace alla piattaforma per presentare il rapporto.

Il rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile deve essere presentato dalle aziende pubbliche e private che occupano più di 50 dipendenti. 

Il Decreto Coesione è legge, ecco le nuove norme a sostegno del lavoro

Camera dei deputati

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale entra in vigore la legge 4 luglio 2024, n. 95, di conversione, con modificazioni, del decreto legge 7 maggio 2024, n. 60, recante “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione”.

In sede di conversione sono state introdotte alcune modifiche sostanziali al decreto originario:

  • Con riferimento alla disciplina dell’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO), si prevede che l’erogazione dell’indennità sia accompagnata dalla partecipazione a percorsi di aggiornamento professionale. All’atto della domanda, il soggetto beneficiario autorizzerà l’INPS alla trasmissione alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano dei propri dati di contatto nell’ambito del SIISL, nonché del sistema informativo unitario delle politiche del lavoro anche ai fini della sottoscrizione del patto di attivazione digitale sulla piattaforma

  • Quanto al Bonus per le assunzioni di donne, in fase di conversione è stato precisato che si rivolge (oltre che a donne prive di impiego da almeno 6 mesi, residenti nella ZES unica per il mezzogiorno, e a donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti) anche a donne prive di impiego da almeno 6 mesi, ovunque residenti, operanti nelle professioni e nei settori con un tasso di disparità di occupazione superiore almeno del 25% tra uomini e donne, così come individuati ogni anno con decreto di questo Dicastero, adottato di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze

  • Sono introdotte disposizioni urgenti per i lavoratori portuali, che prorogano dagli 81 mesi attualmente previsti a 90 mesi l’istituzione dell’Agenzia per la somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale, nella quale confluiscono i lavoratori in esubero delle imprese che eseguono operazioni portuali ivi compresi i lavoratori in esubero delle imprese titolari di concessioni di aree e banchine. Prevedono, altresì, il finanziamento per ulteriori 6,6 milioni di euro per l’anno 2024, per il riconoscimento degli specifici strumenti di sostegno al reddito previsti dalla normativa vigente in favore di alcune categorie di lavoratori del sistema portuale, per le giornate di mancato avviamento al lavoro

  • Proroga al 31 dicembre 2024 (in luogo dell’attuale data del 30 giugno) delle convenzioni tra MLPS e le regioni per l’utilizzo dei lavoratori socialmente utili.

Di seguito le altre disposizioni principali già presenti nel decreto:

  •  promozione dell’autoimpiego nel lavoro autonomo, nelle libere professioni e nell’attività d’impresa.

La misura si declina in due interventiAutoimpiego Centro-Nord Italia e Resto al Sud 2.0. Beneficiari sono giovani under 35, in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione, oppure inoccupati, inattivi e disoccupati o ancora disoccupati destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL. Previsti finanziamenti per servizi di formazione e accompagnamento alla progettazione preliminare, il tutoraggio per l’incremento delle competenze o veri e propri sostegni all’investimento attraverso voucher ed interventi in regime de minimis.

Un decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con Ministero Economia e Finanze e Ministero Affari europei, sud, coesione e PNRR definirà modalità e termini per l’attivazione delle due iniziative.

  • Incentivi all’autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione al digitale ed ecologica.

Le persone disoccupate che non hanno compiuto i 35 anni e che, nel periodo compreso tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025avviano sul territorio nazionale un’attività imprenditoriale che opera nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica possono chiedere l'esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati, nel limite di 800 euro su base mensile per ciascun lavoratore (con esclusione dei premi e contributi INAIL), relativamente ai dipendenti che, alla data di assunzione, non abbiano compiuto 35 anni e che siano stati assunti a tempo indeterminato nel medesimo periodo (dal 01.07.2024 al 31.12.2025). L’esonero è garantito per il periodo massimo di 3 anni e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2028, e non si applica ai rapporti di lavoro domestico e di apprendistato. Inoltre, le imprese avviate dai soggetti sopra indicati possono richiedere all’INPS un contributo per l’attività, il quale non concorre alla formazione del reddito, per l’importo di 500 euro mensili per la durata massima di 3 anni e comunque non oltre il 31 dicembre 2028.

  • Bonus Giovani.

La misura riconosce ai datori di lavoro privati che, dal primo settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025, assumono personale non dirigenziale under 35 (mai occupato a tempo indeterminato) con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, per un periodo massimo di 24 mesi, l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati (con esclusione dei premi e contributi INAIL), nel limite massimo di importo pari a 500 euro su base mensile per ciascun lavoratore. Nel caso di assunzioni presso una sede o unità produttiva ubicata nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna l’esonero è riconosciuto per un massimo di importo pari a 650 euro su base mensile per ciascun lavoratore. L’esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico e di apprendistato (mentre spetta in caso di precedente assunzione con apprendistato non proseguito in ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

  • Bonus Donne.

La misura riconosce l’esonero, per un periodo massimo di 24 mesi, del 100% dal versamento dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro privato nel limite massimo di 650 euro su base mensile (con esclusione dei premi e contributi INAIL), per ciascuna dipendente donnaassunta a tempo indeterminato dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025, che rientri nelle seguenti categorie:

a) donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno;

b) donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti.

L’esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico e di apprendistato.

  •      Bonus ZES (Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno).

La misura prevede l’esonero, per un periodo massimo di 24 mesi, del 100% dal versamento dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro privato nel limite massimo di 650 euro su base mensile (con esclusione dei premi e contributi INAIL), per ciascun dipendente assunto quale lavoratore subordinato non dirigente, a tempo indeterminato, dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025.

L’esonero è garantito esclusivamente ai datori di lavoro privati che occupano fino a 10 dipendenti nel mese di assunzione del dipendente per il quale è richiesto l’esonero. Inoltre, il dipendente deve:

a) aver compiuto 35 anni di età;

b) essere disoccupato da almeno 24 mesi;

c) essere assunto presso una sede o un’unità produttiva ubicata nella ZES.

  • Iscrizione dei percettori NASPI nel SIISL e modifiche al funzionamento del Sistema Informativo per l’inclusione sociale e lavorativa – SIISL.

Le misure prevedono l’iscrizione d’ufficio dei percettori della NASPI e della DI -SCOLL alla piattaforma del SIISL.

Con apposito decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, saranno inoltre, definite le modalità e le condizioni attraverso cui ai datori di lavoro sarà consentito pubblicare sul SIISL le posizioni vacanti all’interno dei loro organici e le modalità di accesso al SIISL su base volontaria da parte degli utenti alla ricerca di occupazione, diversi dai soggetti obbligati all'iscrizione al SIISL ai sensi delle disposizioni vigenti. Sul SIISL saranno, altresì, inserite le posizioni vacanti pubblicate dai datori di lavoro su piattaforme pubbliche nazionali e internazionali. Si prevede poi che il SIISL utilizzi gli strumenti dell’intelligenza artificiale al fine di incrociare domanda ed offerta di lavoro, nel rispetto della legislazione vigente in materia.

Point of Single Contact (PSC)

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Come funziona il SUAPE

 

Ventanilla única para la industria de la construcción

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Import-export, dati Istat: volumi degli scambi in calo a maggio 2024

Import export - merci in banchina

Secondo i dati diffusi dall’Istat a maggio 2024 i volumi di scambi commerciali con l’estero hanno subito una riduzione sia per quanto riguarda le esportazioni, sia per le importazioni. 

In particolare l’analisi Istat dice che a maggio 2024 si stima una flessione congiunturale più ampia per le esportazioni (-3,8%) rispetto alle importazioni (-0,5%). La riduzione su base mensile dell’export interessa entrambe le aree, Ue (-3,3%) ed extra Ue (-4,4%).

Nel trimestre marzo-maggio 2024, rispetto al precedente, l’export è pressoché stazionario (+0,1%) mentre l’import cresce dell’1,9%.

A maggio 2024, l’export diminuisce su base annua dell’1,7% in termini monetari e del 3,4% in volume. La flessione delle esportazioni in valore è la sintesi di una contrazione sui mercati Ue (-3,9%) e una moderata crescita su quelli extra Ue (+0,6%). L’import registra un calo tendenziale del 5,0% in valore, che interessa sia l’area extra Ue (-5,6%) sia l’area Ue (-4,6%); in volume, le importazioni diminuiscono del 4,1%.

Tra i settori che più contribuiscono alla flessione tendenziale dell’export si segnalano: mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-24,9%), metalli di base e prodotti in metallo (-8,2%), autoveicoli (-16,2%), articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (-9,9%). Aumentano su base annua le esportazioni di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti non classificati altrove (n.c.a.) (+25,8%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+7,9%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+4,9%).

Su base annua, i paesi che contribuiscono maggiormente alla diminuzione dell’export nazionale sono: Germania (-8,2%), Svizzera (-11,4%), Austria (-14,3%), Francia (-2,7%) e Belgio (-7,3%). Crescono le esportazioni verso Turchia (+29,7%) e Spagna (+5,1%).

Nei primi cinque mesi del 2024, l’export risulta quasi stazionario in termini tendenziali (-0,1%): a sostenere l’export nazionale sono principalmente le vendite di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (+27,8%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+9,2%); mentre un freno deriva dalla contrazione delle vendite di metalli di base e prodotti in metallo (-9,2%) e articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (-8,4%).

Il saldo commerciale a maggio 2024 è pari a +6.430 milioni di euro (era +4.767 milioni a maggio 2023). Il deficit energetico si attesta a -4.020 milioni, da -4.832 milioni dell’anno prima. L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici sale da 9.599 milioni di maggio 2023 a 10.451 milioni di maggio 2024.

Nel mese di maggio 2024 i prezzi all’importazione aumentano dello 0,1% rispetto al mese precedente, mentre diminuiscono dello 0,2% su base annua (da -1,8% di aprile).

Argomenti
Internazionalizzazione ed export

Fisco, al via il concordato preventivo per i contribuenti forfetari

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Imprenditori e professionisti forfetari, entro il termine di presentazione del modello Redditi 2024 (15 ottobre 2024), possono aderire al concordato preventivo biennale direttamente tramite RedditiOnline o utilizzando la Dichiarazione precompilata sul sito dell’Agenzia delle entrate.

Questa nuova possibilità, introdotta dal Dlgs n. 13/2024 al fine di favorire l’adempimento spontaneo agli obblighi dichiarativi, consente ai contribuenti in regime forfetario, di pianificare la propria tassazione per un anno. I contribuenti Isa, invece, hanno a disposizione dallo scorso 15 giugno sul sito dell’Agenzia delle entrate il software “Il tuo ISA 2024 CPB” per calcolare il proprio indice sintetico di affidabilità (Isa) e accedere alla proposta di Concordato preventivo biennale (Cpb).

Il Concordato. Con la nuova normativa possono aderire alla proposta di Concordato del Fisco anche le persone fisiche che esercitano attività d’impresa, arti o professioni e applicano il regime forfetario. Condizione per l’adesione è non avere debiti tributari riferiti al periodo d’imposta precedente a quello cui si riferisce la proposta o aver estinto, prima della scadenza del termine per aderire, quelli di importo pari o superiore a 5mila euro (compresi interessi e sanzioni). I contribuenti che optano per il nuovo istituto non possono essere soggetti ad accertamenti sui redditi concordati (entro le soglie definite).

Come aderire - I contribuenti forfetari interessati possono calcolare la propria proposta di Concordato compilando i campi presenti nel quadroLM del modelloRedditi 2024 (anno dimposta 2023) tramite il servizioRedditiOnline oppure tramite l’applicativo della dichiarazione precompilata. La proposta di concordato dovrà eventualmente essere accettata entro il termine di presentazione del modello, fissato al 15 ottobre 2024. L’adesione vincola il contribuente a dichiarare il reddito concordato - per un anno in via sperimentale per i soggetti forfetari - a prescindere dagli importi effettivamente conseguiti, mentre non ha alcun effetto ai fini Iva.

 Il Cpb per i contribuenti Isa - Imprenditori e professionisti che applicano gli Isa possono aderire al concordato dallo scorso 15 giugno tramite il software “Il tuo ISA 2024 CPB” che permette di calcolare il proprio indice sintetico di affidabilità e di concordare il reddito di lavoro autonomo o di impresa e la base imponibile Irap per gli anni 2024 e 2025.

Nel secondo trimestre il Pil nazionale sale solo dello 0,1 per cento

Il Pil nazionale sale solo dello 0,1 per cento

I numeri non sono per niente brillanti, ma il Pil nazionale è comunque in crescita seppure di poco. Il secondo trimestre del 2024, secondo l’Ufficio Studi Confcommercio, registra un lieve rialzo su base mensile (+0,1%) rispetto alla stima precedente di un -0,1%. Un segno positivo determinato in particolare da un aumento dei consumi, spinti dalle immatricolazioni di auto a privati nel mese di giugno, dal buon andamento congiunturale della produzione industriale a maggio (+0,5%) e da una valutazione favorevole delle presenze turistiche in Italia, sempre a maggio.

La prospettiva del Pil a fine anno permane a un +0,9%, per effetto di due semestri che risulteranno sostanzialmente identici in termini di variazione tendenziale. Ciò al netto di possibili sorprese positive dagli investimenti innescati dal PNRR, che potrebbero portare la crescita del Pil oltre la soglia dell’1%. 
Per quanto riguarda l'andamento dei prezzi invece, per il mese di luglio 2024 si stima un aumento dello 0,2% in termini congiunturali e una crescita dell’1% su base annua, con il proseguimento della tendenza al rientro dei prezzi dei beni alimentari, con una variazione su base annua stimata all’1,4%.
 

Decreto agricoltura: ecco come cambia il lavoro nei campi

Braccianti agricoli

Il Decreto agricoltura, “Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale”, è stato convertito nella legge 12 luglio 2024, n. 101, ed è entrato in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Di seguito le modifiche delle previsioni in materia di lavoro intervenute in sede di conversione:

  • Per le sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa nel periodo compreso tra la entrata in vigore della legge di conversione e il 31 dicembre 2024, il trattamento sostitutivo della retribuzione per le intemperie stagionali sarà riconosciuto agli operai agricoli a tempo indeterminato anche in caso di riduzione dell’attività lavorativa per la metà dell’orario giornaliero contrattualmente previsto. I periodi di trattamento in questione saranno equiparati a periodi lavorativi e non conteggiati ai fini del raggiungimento della durata massima di 90 giornate all’anno per i trattamenti sostitutivi. Analoga previsione per le sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa nel periodo dal primo luglio 2024 al 31 dicembre 2024, ove richieste relativamente ad interventi determinati da eventi oggettivamente non evitabili richiesti anche dalle imprese industriali e artigiane dell’edilizia e affini. A queste ultime, non si applica il contributo addizionale alle imprese che presentano domanda di integrazione salariale previsto dalla normativa. I benefici saranno riconosciuti nei limiti di un importo complessivo di 13 milioni di euro

  • Il trattamento di CIGS previsto dalla normativa vigente per le aree di crisi industriale complessa è riconosciuto, per l'anno 2024, alle imprese operanti nelle aree di crisi industriale complessa individuate con due decreti del Mimit del 17 aprile 2023 e del 11 settembre 2023, corrispondenti alle aree di Melfi, Potenza e Rionero in Vulture. Inoltre, le stesse risorse possono essere destinate per il finanziamento del trattamento di mobilità in deroga per i lavoratori delle aree di crisi industriale complessa

  • Ulteriormente rafforzati gli accertamenti sui percettori di ADI (Assegno di Inclusione), anche nell’ottica di prevenzione e contrasto al caporalato, allo sfruttamento lavorativo e al lavoro sommerso e irregolare attraverso l’implementazione dell’interoperabilità delle banche dati degli enti incaricati della vigilanza. Al riguardo, è, altresì, prevista l’assunzione fino a 403 nuove risorse per l’Inps e fino a 111 per l’Inail, con sblocco della relativa capacità di assunzione di Inps e Inail per procedere all’integrazione del contingente ispettivo

  • Istituito presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali il Sistema informativo per la lotta al caporalato nell’agricoltura, quale strumento di condivisione delle informazioni tra le amministrazioni statali e le regioni, anche ai fini del contrasto del lavoro sommerso in generale. Il nuovo sistema è finalizzato a consentire lo sviluppo della strategia per il contrasto al fenomeno del caporalato, favorire l’evoluzione qualitativa del lavoro agricolo e incrementare le capacità di analisi, monitoraggio e vigilanza sui fenomeni di sfruttamento dei lavoratori nell’agricoltura

  • Istituita presso l’Inps la Banca dati degli appalti in agricoltura, al fine di rafforzare i controlli in materia di lavoro e legislazione sociale nel settore agricolo. Ad essa avranno accesso il personale ispettivo dell’Inl, del Comando dei Carabinieri per la tutela del lavoro, della Guardia di finanza e dell’Inail. Alla Banca saranno iscritte le imprese operanti nel settore delle attività di raccolta di prodotti agricoli e altre connesse, che intendano partecipare ad appalti nei quali l’impresa committente sia un’impresa agricola. Con decreto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con Masaf, sentiti Inps, Inl, Inail e le organizzazioni sindacali dei datori del settore agricolo (firmatarie dei contratti collettivi comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale e i contratti collettivi aziendali stipulati dalle loro rappresentanze sindacali aziendali ovvero dalla rappresentanza sindacale unitaria) saranno definiti i requisiti per il rilascio da parte dell’Inps di un’attestazione di conformità all’impresa richiedente. Sono previste sanzioni pecuniarie e interdittive per la violazione di queste disposizioni.

La legge n. 101/2024 prevede che sia estesa alle aziende agricole operanti nelle zone agricole colpite dalle alluvioni nel maggio 2023 la riduzione del 68% dei premi e dei contributi previdenziali per i periodi compresi tra il primo gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024 a carico dei datori di lavoro agricolo per il proprio personale dipendente, a tempo indeterminato o a tempo determinato, prevista dalla normativa vigente in favore delle imprese agricole che operano in zone agricole svantaggiate.

Il provvedimento ha inoltre reintrodotto l’istituto dell’elenco nominativo trimestrale di variazioni, che raccoglie i provvedimenti di variazione adottati dall’Inps rispetto alle giornate lavorative risultanti dall’elenco nominativo annuale, compilato in base alle dichiarazioni dei datori di lavoro.