Ayuda a las empresas, archivo

In questa sezione di archivio puoi conoscere i bandi e gli incentivi già scaduti per il finanziamento delle Imprese in Sardegna.

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Innovation, the Region opens the doors of the Swiss market to Sardinian start-ups and SMEs

Impresa idee, progetti

New cross-border development opportunities for Sardinian start-ups.

The Regional Department of Industry, with the support of the Italian Trade Agency (ITA) and the Italian Chamber of Commerce for Switzerland (CCIS), has launched a growth and acceleration programme for the Sardinian start-ups, in order to facilitate their entry into the Swiss market.

The programme has two objectives

- to trigger a learning mechanism for Sardinian start-ups through the expertise of Swiss operators (founders, corporations, investors, coaches);

- to increase the international network of Sardinian start-ups through the Swiss ecosystem, thus gaining access to meetings with potential investors, clients, industrial players or potential users who can validate the proposed technology and solutions.

The companies will be involved in a mentoring and acceleration process on the Swiss ecosystem with experts from ITA and the Italian Chamber of Commerce for Switzerland. An initial preparatory phase will be carried out in Sardinia. Accompanying actions will then be identified to take place in Switzerland, to be defined according to the needs of the participating enterprises.

Companies registered in the special section of the Register of Start-ups and Innovative Enterprises with registered office in Sardinia, and SMEs with registered office in Sardinia, established and active for less than 7 years, are eligible.

Applications must be submitted via certified e-mail to the Department of Industry by 9 a.m. on 1 July 2024.

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Innovazione, la Regione apre le porte del mercato svizzero alle startup e pmi sarde

Impresa idee, progetti

Nuove opportunità di sviluppo oltre frontiera per le startup sarde.
L’assessorato regionale dell’Industria, con il supporto dell’Agencia ICE e della Camera di commercio italiana per la Svizzera (CCIS), ha avviato un programma di crescita e accelerazione delle startup isolane per favorire il loro ingresso nel mercato svizzero.

Due gli obiettivi del programma:

  • innescare un meccanismo di apprendimento delle start- up sarde attraverso expertise di operatori svizzeri (founder, corporate, investitori, coach);

  • aumentare il network internazionale delle start-up sarde tramite l’ecosistema svizzero accedendo quindi ad incontri con potenziali investitori, committenti, soggetti industriali o potenziali utenti che possano validare la tecnologia e le soluzioni proposte.

Le imprese saranno coinvolte in un percorso di affiancamento e accelerazione sull’ecosistema svizzero con gli esperti di ICE e della Camera di commercio italiana per la Svizzera. Una prima fase preparatoria sarà svolta in Sardegna. Saranno poi individuate azioni di accompagnamento da svolgersi in Svizzera, da definirsi secondo i fabbisogni delle imprese partecipanti.
Possono beneficiare dell’iniziativa le imprese iscritte alla sezione speciale del Registro delle startup e imprese innovative aventi sede legale in Sardegna, e le pmi con sede legale in Sardegna, costituite e attive da meno di 7 anni.

Le domande devono essere presentate via pec all’assessorato dell’Industria entro le ore 9 del 1° luglio 2024.

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UE: aperte le candidature del “Premio europeo per le donne innovatrici 2025”

Premio UE pre le donne innovatrici

Si è aperta oggi, 27 giugno 2024, l’edizione del Premio dell’UE per le donne innovatrici 2025, un’iniziativa congiunta sostenuta dal Consiglio europeo per l'innovazione (CEI) e dall'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) che celebra i risultati ottenuti dalle imprenditrici che, con le loro azioni e aziende innovative, hanno influito positivamente sulla vita delle persone e del pianeta.

Tre le categorie in concorso, per ciascuna delle quali saranno assegnati i relativi premi: 

  • Categoria EIC Women Innovators: aperta a donne fondatrici e cofondatrici dell'UE e dei paesi associati. Tre premi di 100.000 euro, 70.000 euro e 50.000 euro saranno assegnati alle tre candidature con il punteggio più alto.

  • Categoria EIC Rising Innovators: rivolta a donne innovatrici di età inferiore ai 35 anni. Tre premi da 50.000, 30.000 e 20.000 euro saranno assegnati alle tre candidature più quotate.

  • Categoria EIT Women Leadership: focalizzata sulle donne con un collegamento diretto alla comunità EIT. Tre premi di 50.000 euro, 30.000 euro e 20.000 euro saranno assegnati alle tre candidature con il punteggio più alto.

Il 5 luglio, dalle ore 11 alle ore 12, si terrà una sessione informativaonline per spiegare i dettagli del Premio.

Le candidature dovranno essere presentate entro le ore 17 del 25 settembre 2024.

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Edilizia in Sardegna, investimenti in crescita del 5 per cento

Edilizia in Sardegna, i numeri dell'Ance

Nel 2023, sulla base degli scenari regionali elaborati da Prometeia, in Sardegna gli investimenti nel settore delle costruzioni sono aumentati +5 per cento in termini reali. Il calcolo è dell'Ance, che nei giorni scorsi ha presentato in occasione di un convegno a Villa Mimosa a Sassari i dati aggiornati relativi all'interno comparto. 

Il settore delle costruzioni rappresenta in termini di investimenti il 12,5% del Pil regionale, in termini di occupazione il 43,8% degli addetti nell’industria e il 6,8% dei lavoratori operanti nell’insieme dei settori di attività economica (per l’Italia, rispettivamente, il 24,4% e il 6,5%). Il comparto nel 2023 ha fatto registrare dati positivi, a conferma del percorso di crescita iniziato nel 2018 ed interrotto solamente dall’anno pandemico. 

Relativamente all’occupazione, i dati elaborati dalla Commissione Nazionale Casse Edili dicono che nel 2023 per la Sardegna è stata registrata una lieve contrazione dello 0,7% nel numero delle ore lavorate e del -0,4% per quello dei lavoratori iscritti. Questo risultato, in parte, risente anche del confronto con il 2022, contraddistinto da tassi di crescita attorno al 20% per entrambi (+22,7%per le ore lavorate e +19% per i lavoratori iscritti rispetto al 2021). Il dato aggregato delle Casse Edili della Sardegna, relativo al primo trimestre 2024, ha registrato un -1,65% di ore lavorate, -1,42% di lavoratori e -2,48% di imprese iscritte.

La spesa in conto capitale per opere pubbliche dei comuni sardi nel 2023, secondo i dati della Ragioneria Generale dello Stato (SIOPE), ha registrato un balzo del +34,6%, spingendo gli investimenti a un valore prossimo ai 643 milioni. Su tale risultato, ha sicuramente inciso, oltre all’avvio dei lavori legati al PNRR, la chiusura prevista al 31 dicembre 2023 della programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali europei.

Il Superbonus ha rappresentato nel 2023 un decisivo driver di sviluppo per il settore delle costruzioni e per l’intera economia della Sardegna. Secondo i dati del monitoraggio Enea-MASE, nel corso dell’anno, gli interventi sostenuti dal Superbonus energetico in Sardegna hanno raggiunto quota 2.356, per un investimento superiore ai 719 milioni di euro. Anche i primi tre mesi del 2024 indicano ulteriori 610 nuove comunicazioni per un ammontare di quasi 160 milioni.

FRI-Tur, incentivo per strutture ricettive: domande dal 1° luglio

Al via gli incentivi per le strutture ricettive

Da lunedì 1° luglio sarà possibile presentare la domanda per FRI-TUR, incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Previsto dal PNRR, è promosso dal Ministero del Turismo ed è gestito da Invitalia. L'agevolazione è rivolta ad alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici (inclusi quelli acquatici e faunistici). I termini per presentare la domanda scadono il 31 luglio.

Possono presentare la richiesta di agevolazione le imprese titolari di contratto di gestione dell’attività turistica di terzi o proprietarie dell’immobile ed essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima. Sono finanziabili interventi di riqualificazione energetica e/o antisismica, eliminazione di barriere architettoniche, interventi di manutenzione straordinaria, digitalizzazione, acquisto o rinnovo arredi e spese per prestazioni professionali. L’investimento deve essere riferito ad una o più unità dell’impresa richiedente situate sul territorio nazionale e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.

I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea. Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica. Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno, compresa la Sardegna.

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Fisco, maxi deduzioni per le imprese che assumono a tempo indeterminato

Fisco

Arriva una maxi deduzione del 120% per imprese e professionisti che aumentano il numero di dipendenti a tempo indeterminato. Agevolazione che può salire al 130% in caso di assunzioni di lavoratori meritevoli di maggiore tutela.

La super deduzione è prevista dal decreto attuativo della riforma dell’Irpef emanato dal ministero dell’Economia e delle finanze di concerto con il ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

Titolari di reddito di impresa ed esercenti arti e professioni potranno quindi beneficiare, per l’anno di imposta 2024, di una maggiorazione del 120% del costo del lavoro in deduzione nel caso di incremento del numero dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato rispetto al precedente anno di imposta. La quota deducibile del costo del lavoro sale al 130% se le nuove assunzioni, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, riguardano specifiche categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela: disabili, mamme con almeno due figli, ex percettori di reddito di cittadinanza, donne vittime di violenza e giovani under 30 ammessi agli incentivi all’occupazione. 

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Autofficine e carrozzieri, in Sardegna oltre 2700 imprese

Autofficine e carrozzieri

Sono 2747 le imprese che nell'isola operano nel settore della riparazione delle auto, in particolare delle carrozzerie e delle parti meccaniche. Si tratta, per l'82,9 per cento del totale, che equivale a 2276 imprese, di attività di carattere artigianale. Anche questo comparto, come tanti altri, sconta una grande difficoltà nel reperire personale specializzato. Secondo “Citemos 2024”, il rapporto nazionale di Confartigianato sulla mobilità sostenibile, la richiesta di addetti qualificati ha raggiunto livelli critici: su un totale di 36.330 meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili necessari, il 70,8%, pari a 27.730 lavoratori, è risultato difficile da reperire. 

In Sardegna si registra una percentuale superiore alla media nazionale: da noi l’81,6% di meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili sono difficili da reperire; le competenze digitali di base e l’applicazione delle tecnologie 4.0 hanno registrato rispettivamente l’81,6% e l’83,1% di difficoltà.

Dalla fotografia sull’autoriparazione scattata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, che ha esaminato i dati 2019-2023 delle Camere di Commercio su “Numeri chiave sulla filiera auto” nell’Isola, emerge come il settore stia risentendo di una lunga frenata, che è iniziata con la pandemia. Il comparto offre lavoro a 9.217 persone di cui ben 8.916 che trovano impiego nelle micro, piccole e medie imprese. 

A livello provinciale, la maggior parte delle imprese di autoriparazione opera nell’area Sassari-Gallura con 845, segue l’ex provincia di Cagliari con 686, seguita dal Sud Sardegna con 522, da Nuoro con 442 e Oristano con 252.

Anche a giugno inflazione stabile, 0,8 per cento su base annua

Anche a  giugno inflazione stabile

Le stime Istat sono ancora preliminari, ma è già possibile affermare che nel mese di giugno l’indice nazionale dei prezzi al consumo aumenta dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua, come in maggio. La stabilità dell’inflazione – spiega l'Istat – sottende andamenti contrapposti di diversi aggregati di spesa: in rallentamento risultano principalmente i prezzi dei beni alimentari non lavorati (da +2,2% a +0,4%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4,3% a +4,0%) e dei Beni durevoli (la cui flessione si amplia da -0,7% a -1,1%); per contro, si attenua ancora la flessione dei prezzi degli energetici non regolamentati (da -13,5% a -10,3%) e accelerano quelli dei regolamentati (da +0,7% a +3,6%) e dei beni alimentari lavorati (da +1,8% a +2,2%).

A giugno l'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile al +2,0%, mentre quella al netto dei soli beni energetici decelera lievemente (da +2,0% a +1,9%). La dinamica tendenziale dei prezzi dei beni, pur restando negativa, registra una leggera risalita (da -0,9% a -0,6%) mentre quella dei servizi è in lieve decelerazione (da+2,9% a +2,8%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si porta quindi a 3,4 punti percentuali (dai +3,8 di maggio). L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +0,8% per l’indice generale e a +1,9% per la componente di fondo. In base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta di 0,2% su base mensile e dello 0,9% su base annua (da +0,8% del mese precedente).
 

Vacanze estive, Sardegna al top per i soggiorni lunghi

Sardegna al top per le vacanze estive di lunga durata

Saranno 29 milioni gli italiani che tra giugno e settembre partiranno (o sono già partiti) per uno o più viaggi. Le vacanze estive quest'anno saranno da record soprattutto per la domanda interna. L’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg stima un budget complessivo pro capite a disposizione di 1190 euro, il 10 per cento in più del 2023. L’indice di fiducia dei viaggiatori segna quota 72 su scala da 0 a 100: 2 punti in più di giugno 2023 e 1 in più di giugno 2019. Numeri insomma che segnano la fine di un lungo periodo non pienamente soddisfacente rispetto alle ottime performance dei flussi esteri diretti in Italia.

Per quanto riguarda le mete preferite, per le vacanze estive in montagna fa la parte del leone (e non è difficile capire il motivo) il Trentino Alto Adige, che rimane costantemente nella top list dopo la Toscana per i viaggi di breve e media durata e dopo Sardegna e Puglia per le vacanze più lunghe. 

L'isola si conferma quindi al top per le vacanze al mare per i soggiorni più lunghi, insieme alla Puglia, mentre per i viaggi brevi viene preferita la Liguria (anche in questo caso per motivi geografici: la regione è facilmente raggiungibile dalle grandi città del nord) con massimo cinque pernottamenti.
 

Decontribuzione Sud, agevolazioni prorogate fino al 31 dicembre 2024

Decontribuzione sud

L’incentivo Decontribuzione Sud non si chiuderà il 30 giugno: la Commissione europea ha accordato la proroga della misura fino al 31 dicembre 2024.

Il bonus “Decontribuzione Sud” prevede un esonero contributivo massimo del 30% sui rapporti di lavoro dipendente, in favore dei datori di lavoro privati la cui azienda ha sede in una delle regioni del Mezzogiorno, ossia in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.