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In questa sezione di archivio puoi conoscere i bandi e gli incentivi già scaduti per il finanziamento delle Imprese in Sardegna.

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Nuovi incentivi PNRR alle strutture turistiche

Nuovi incentivi PNRR alle strutture turistiche

Arrivano nuovi incentivi per alberghi e strutture turistiche e ricettive che programmano investimenti con i benefici del Fondo Rotativo. Lo stabilisce il Ministero del Turismo che ha pubblicato l’avviso con tutti i dettagli. Le domande potranno essere presentate dal 1° luglio fino al 31 dello stesso mese tramite la procedura online sul portale Invitalia, che metterà a disposizione la documentazione sin dal 30 maggio. Sarà concesso un finanziamento agevolato di Cassa Depositi e Prestiti con un contributo diretto che può arrivare fino al 35 per cento delle spese ammissibili.

In particolare, il finanziamento avrà una durata da 4 a 15 anni, al tasso fisso dello 0,50 per cento, con tre anni di preammortamento, abbinato a un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata. La misura riguarda investimenti da 500mila fino a 10 milioni di euro realizzati sul territorio nazionale. I progetti devono inoltre essere compatibili con la transizione climatica ed energetica. Quindi incremento dell’efficienza energetica, riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o installazione di manufatti leggeri, realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, interventi per la digitalizzazione e acquisto o rinnovo di arredi.
Nei tre mesi che seguono la stipula del contratto di finanziamento i progetti devono essere avviati e poi completati entro il 31 dicembre del 2025.

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Tercera convocatoria de la Comisión Europea para financiar proyectos de innovación urbana

Commissione europea

La Comisión Europea ha lanzado una tercera convocatoria de propuestas por valor de 90 millones de euros en el marco de la Iniciativa Urbana Europea.

Las solicitudes deben presentarse antes del 14 de octubre y los proyectos presentados deben incluir soluciones innovadoras en las ciudades para contribuir a las transiciones ecológica y digital y centrarse en una de las dos prioridades establecidas en la convocatoria: transición energética, para probar y explorar soluciones innovadoras concretas que garanticen sistemas energéticos locales seguros, más limpios y asequibles; y tecnología en las ciudades, para explorar tecnologías emergentes y soluciones digitales que mejoren los servicios públicos, la gobernanza urbana, la calidad de vida y la participación ciudadana, y hagan las ciudades más seguras y accesibles para todos.

El Fondo Europeo de Desarrollo Regional cofinanciará el 80% de los costes del proyecto, hasta un máximo de 5 millones de euros por proyecto. Parte de esta financiación apoyará la transferencia de conocimientos y la adaptación de soluciones probadas a otras ciudades de la UE para garantizar que los proyectos locales tengan un impacto social y económico más amplio en Europa. El 20% restante correrá a cargo de las autoridades locales y los socios del proyecto.

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Third European Commission call for funding urban innovation projects

Commissione europea

The European Commission has issued a third request for proposals totalling 90 million euros under the European Urban Initiative.

Applications must be submitted by 14 October, and projects submitted must include innovative solutions in cities to contribute to the green and digital transitions and focus on one of the two priorities set out in the call: energy transition, to test and explore concrete innovative solutions to ensure safer, cleaner and affordable local energy systems; and technology in cities, to explore emerging technologies and digital solutions to improve public services, urban governance, quality of life and citizen engagement, and make cities safer and more accessible for all.

The European Regional Development Fund will co-finance 80% of project costs, with a maximum of 5 million euros per project. A portion of this financing will go towards the transfer of knowledge and the adaption of tested solutions to other EU cities, ensuring that local projects have a broader social and economic impact across Europe. Local government and project partners will cover the remaining 20%.

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Terza call della Commissione europea per finanziare progetti di innovazione urbana

Commissione europea

La Commissione europea ha pubblicato un terzo invito a presentare proposte del valore di 90 milioni di euro nell'ambito dell'iniziativa urbana europea.

Le candidature devono essere presentate entro il 14 ottobre e i progetti presentati devono contemplare soluzioni innovative nelle città per contribuire alle transizioni verde e digitale e concentrarsi su una delle due priorità indicate dal bando: transizione energetica, per testare ed esplorare soluzioni innovative concrete che garantiscano sistemi energetici locali sicuri, più puliti e a prezzi accessibili; tecnologia nelle città, per esplorare tecnologie emergenti e soluzioni digitali volte a migliorare i servizi pubblici, la governance urbana, la qualità della vita e il coinvolgimento dei cittadini, e far sì che le città siano più sicure e più accessibili a tutti.

Il Fondo europeo di sviluppo regionale cofinanzierà l’80% dei costi di progetto, per un massimo di 5 milioni di euro a progetto. Parte di questi finanziamenti sosterrà il trasferimento di conoscenze e l'adattamento delle soluzioni testate ad altre città dell'Ue per garantire che i progetti locali abbiano un impatto sociale ed economico più ampio in Europa. Il restante 20% sarà coperto dalle autorità locali e dai partner di progetto.

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Mercato delle costruzioni in Sardegna, primi segnali di contrazione del settore

Mercato delle costruzioni

Sono stati diffusi oggi dati e previsioni del mercato delle costruzioni in Sardegna nell’analisi della CNA regionale. Il settore anche nel 2023 ha proseguito il trend espansivo del 2022 propone per quest’anno le prime previsioni di contrazione del settore, a causa della perdurante incertezza geopolitica globale, insieme al deterioramento delle condizioni di mercato e alle riduzioni dei bonus sulle riqualificazioni.

Nel 2023, trainato dall’andamento positivo della nuova produzione edilizia (+2,1%), dagli investimenti in nuove costruzioni residenziali (+5,2%) e non residenziali (+4,4%), dalla tenuta del mercato immobiliare (+4,9%) nonostante la contrazione delle compravendite residenziali, della crescita in termini di importo dei bandi di gara (+3,6%) ma soprattutto della performance eccezionale delle opere pubbliche vero motore del mercato (+21,7%), la filiera delle costruzioni isolane ha visto crescere il proprio volume d’affari del 6,3% (nel totale 7,983 mld di euro) e gli investimenti del 7,5%, con 6,5 mld relativi ad investimenti e 1,5 mld destinati alla manutenzione ordinaria.

In base alle prime stime per il 2024 il settore delle Costruzioni regionali dovrebbe attestarsi su un valore di 7,5 mld di euro, per effetto di una contrazione che in termini reali è pari al -6,4%, con gli investimenti che si contraggono dell’8,1%. A moderare l’entità del calo il proseguimento del trend espansivo delle opere pubbliche (+11,4%) che rappresentano più del 35% degli investimenti complessivi, contro il 29% del 2023 e il 26% del 2022.
 

Bonus barriere architettoniche, cambiano le regole per le detrazioni

Bonus barriere architettoniche

Nuove regole per il “bonus barriere architettoniche”, ovvero le agevolazioni fiscali per l'eliminazione di barriere architettoniche. La legge di conversione dell’ultimo “decreto superbonus”, ribattezzato “taglia crediti”, che punta a prevenire abusi negli interventi di ristrutturazione agevolata con bonus fiscali, ha introdotto novità di carattere addirittura retroattivo, che riguardano imprese e privati che hanno già avviato l’intervento.

Le spese sostenute per interventi edilizi diretti all’eliminazione delle barriere architettoniche restano detraibili al 75 per cento ma la detrazione sarà suddivisa in dieci quote annuali di uguale importo anziché in cinque, come accadeva prima. Tutto questo è efficace a partire dal 1° gennaio di quest’anno. Quindi le detrazioni applicabili nel 2024 avranno questa tempistica di recupero, come stabilito per tutti i bonus di carattere edilizio.

Altre novità investono direttamente le imprese. Se fino al 31 dicembre scorso erano ammessi sconto in fattura e cessione del credito, adesso, ovvero dal 1° gennaio 2024, il credito sarà fruibile esclusivamente in forma di detrazione Irpef. Con due eccezioni (che quindi mantengono sconto in fattura e cessione del credito): fino al 30 marzo solo per condomini e persone fisiche con specifici requisiti; e dopo il 30 marzo solo per interventi con titolo abilitativo richiesto o lavori iniziati prima di questa data.
 

Nuovi incentivi per le imprese con il Piano Transizione 5.0

Piano Transizione 5.0

Nei prossimi giorni il Ministero delle Imprese emanerà i decreti attuativi del nuovo Piano Transizione 5.0 che prevede circa 13 miliardi di euro nel biennio 2024-2025. Nei documenti ministeriali sono previsti anche un riordino della disciplina Transizione 4.0 e la definizione di linee guida con esempi pratici che comprenderanno lo scenario controfattuale. «Tutto sarà definito entro giugno», ha annunciato il ministro Urso, che ha incontrato il nuovo presidente di Confindustria, Orsini.

Il Piano comprende incentivi alle imprese per investimenti in macchinari e software che abilitano la transizione energetica e per supportare l’adeguamento delle competenze. Riguarderà inoltre gli investimenti in beni materiali e immateriali di cui agli allegati A e B alla Legge 232/2016 realizzati dal 1° gennaio di quest’anno. Fissate alcune soglie di risparmio energetico. Una riguarda il tre per cento sulla struttura produttiva, l’altra il 5 per cento sul processo. Un’altra regola riguarda il rispetto del principio del DNHS (Do No Significant Harm): gli interventi previsti dai Pnrr nazionali non arrechino nessun danno significativo all'ambiente.