Ayuda a las empresas, archivo

In questa sezione di archivio puoi conoscere i bandi e gli incentivi già scaduti per il finanziamento delle Imprese in Sardegna.

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INPS - Regime “de minimis”: cosa cambia

Inclusione delle imprese in difficoltà tra i soggetti che possono fruire degli aiuti di importanza minore (cosiddetti “de minimis”) e introduzione del criterio di “impresa unica”, con la conseguenza che il massimale di aiuto concedibile viene a determinarsi con riferimento all’insieme delle imprese, tra le quali sussista una relazione nei termini indicati dall’articolo 2, paragrafo 2, dei Regolamenti UE n. 1407/2013 e n. 1408/2013.

Queste le principali novità introdotte in materia di aiuti di Stato in regime “de minimis” con i Regolamenti UE sopra citati, in vigore dal 1° gennaio 2014, e recepite dall’Inps con la circolare n. 102/2014.

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Ferie solidali per i genitori in difficoltà

La norma, prevista da un emendamento al ddl delega sul lavoro, il Jobs Act, approvato in commissione Lavoro al Senato, introduce la possibilità di cessione fra lavoratori dipendenti dello stesso datore di lavoro, di giorni di riposo in favore del collega genitore di figlio minore che necessita di presenza fisica e cure costanti per le particolari condizioni di salute. La norma vale per dipendenti pubblici e privati. 

Aziende di nuova costituzione: precisazioni Ministeriali sui limiti alle assunzioni a termine

Il Ministero del Lavoro, con Lettera prot. n. 14974/2014, in relazione alle limitazioni introdotte dal D.L. n. 34/2014 sulle assunzioni con contratti di lavoro a tempo determinato, precisa che per le aziende costituite in corso anno, non essendo possibile valutare la consistenza dell’organico a tempo indeterminato al 1° gennaio, va presa come riferimento la data di assunzione del primo lavoratore a tempo determinato.

Pertanto, il numero di lavoratori a tempo indeterminato che costituisce la base su cui calcolare il numero di lavoratori assumibili con contratto a termine, va verificato al momento della prima assunzione a termine

Cassazione: Responsabile il datore per l’incidente al lavoratore cui non è garantita la formazione anti-infortuni

In materia di sicurezza sul lavoro, la Corte di Cassazione ha statuito la responsabilità penale del datore di lavoro che, dopo l’infortunio verificatosi sul lavoro, non fornisce la prova di aver assicurato al dipendente la necessaria formazione riguardo i profili antinfortunistici legati alle mansioni svolte.

Nello specifico la Suprema Corte con Sentenza n. 37312 del 9 settembre 2014, ha chiarito che il datore è tenuto ad ottemperare all’obbligo di formazione dei dipendenti fornendone la prova, dal momento che lo stesso deve conservare in azienda la documentazione che attesta le ore di qualificazione professionale effettuate.

Adesioni per il workshop "Italia turistica – luxury collection" a Mosca

L’Assessorato regionale del Turismo, artigianato e commercio invita gli operatori turistici a partecipare alla quindicesima edizione del workshop “Italia Turistica – Luxury collection” . 

L’evento, dedicato esclusivamente al prodotto turistico italiano, avrà luogo il 19 novembre dalle ore 14,30 alle 20 presso l’hotel National, 15/1 Mokhovaya Street, bld. 1 Moscow 125009 in Russia. 

Sono ammesse a partecipare, sino ad un massimo di 15 aziende, le seguenti tipologie di imprese ubicate in Sardegna e in attività tra cui tour operator e agenzie di viaggio incoming, consorzi turistici e club di prodotto, strutture ricettive classificate, società di servizi, meeting industry, bus operator, aeroporti, linee aeree, compagnie di crociera e di navigazione. 

Le adesioni dovranno essere inoltrate entro le ore 12 del 29 settembre esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo tur.gestioneprogetti@pec.regione.sardegna.it o tramite fax al numero 070/606 7292. 

Ulteriori informazioni possono essere richieste ai referenti dell’Assessorato, la sig.ra Cecilia Argiolas al numero telefonico 070 6067096 – fax 070 6067292 e il sig. Costantino Nardi al numero telefonico 070 6067239 fax 070 6067292 o tramite e-mail all’indirizzo: tur.gestioneprogetti@regione.sardegna.it . 

Consulta i documenti

Informazione a cura dell'Urp della Presidenza

Crescita e occupazione con la Blue economy

Sfruttare il potenziale energetico del mare in modo sostenibile: questa è la blue economy promossa dalla Commissione europea. L’energia blu rappresenta uno sviluppo dell'economia verde (green economy), tuttavia mentre quest'ultima prevede la riduzione di CO2 entro un determinato limite, l'economia blu prevede di arrivare ad emissioni zero. Blue economynasce dal classico concetto di sviluppo sostenibile, ma evolve verso quattro specifiche direttrici di sostenibilità: ambientale, economica, sociale e culturale. Il termine, infatti, comprende tutte le attività che vanno dalla pesca all’acquacoltura, all’industria di trasformazione alimentare, dalla cantieristica ai servizi connessi alla nautica da diporto, alle strutture ricettive del turismo costiero, fino alle attività estrattive e di utilizzo di risorse del mare. L'obiettivodell'economia blu non è investire di più per salvare l’ambiente ma, grazie alle innovazioni in tutti i settori dell'economia che utilizzano sostanze già presenti in natura, effettuare minori investimenti, crearepiù posti di lavoro e produrrecapitale sociale.

L'UE possiede il territorio marino più vasto a livello mondiale: 23 dei 28 paesi dell'UE si affacciano sul mare; la linea costiera dell'UE è 7 volte più lunga di quella degli USA e 4 di più di quella della Russia; le regioni marittime dell'UE ospitano circa la metà della sua popolazione e rappresentano quasi il 50% del PIL europeo; in termini di superficie, vi è più acqua che terra sotto la giurisdizione dei paesi dell'UE. I mari e gli oceani rappresentano dunque un volano per l’economia europea, con enormi potenzialità per l’innovazione e la crescita, e la creazione di nuovi posti di lavoro. L’importanza del sistema marittimo non si limita al volume d’affari generato, ma si riflette anche sul versante occupazionale: l’economia blu impiega 5,4 milioni di posti di lavoro e un valore aggiunto lordo di quasi 500 miliardi di euro all’anno. Il 75% del commercio estero dell’Europa e il 37% degli scambi all’interno dell’UE si svolgono via mare.

Nell’ambito del Semestre italiano di presidenza del Consiglio Ue, la Commissione assicurerà che le politiche generali dei piani nazionali di riforma degli Stati membri rispecchino le priorità della crescita blu.

 

Fonte: http://www.cliclavoro.gov.it/

Agricoltura: Falchi, in arrivo un nuovo piano di credito per le aziende agricole

agricoltore
Il settore agricolo potrà contare presto su nuovi prestiti personalizzati. È questo l'obiettivo dell'incontro che si è svolto ieri tra l'assessore regionale dell'Agricoltura, Elisabetta Falchi, il presidente della Sfirs, Antonio Tilocca, e il presidente del Banco di Sardegna e di Abi Sardegna, Giuseppe Cuccurese. "Attraverso un pacchetto di linee guida - ha spiegato l'esponente della Giunta - siamo al lavoro per garantire a singole aziende, strutture aggregative e filiere di liquidità necessaria per rilanciare produzioni e investimenti, ma anche per cogliere, parallelamente, le nuove opportunità che vengono date al sistema col nuovo ciclo della programmazione europea".

Il percorso, formalizzato nell'incontro, parte dall'esigenza di ristrutturazione del debito e si concluderà con la firma di un protocollo d’intesa nel quale saranno definite nei dettagli le tipologie di credito. "Come risulta dai numeri forniti da Cuccurese - ha osservato l’assessore - nel comparto agricolo sardo l’accesso al credito è attualmente bloccato dalla mancata solvenza sui prestiti contratti in passato. Si tratta di un circolo vizioso che rallenta i processi produttivi, visto che le esposizioni bancarie non permettono alle aziende e alle strutture aggregative di contrarre nuovi mutui. Per questo verranno studiati singoli piani di rientro che, da un lato, faranno chiudere le partire finanziarie pregresse e, dall’altro, garantiranno la possibilità di contrarre nuovi fidi anche alle aziende o alle strutture organizzative in difficoltà. E si tratterà, appunto, di prestiti costruiti a misura delle diverse realtà produttive".

Col protocollo d’intesa che Regione, Sfirs e Abi andranno a firmare a breve, cambia l’approccio anche nella quantificazione della capacità di solvenza. “Una delle novità nell’analisi di tale capacità – ha aggiunto la titolare dell’Agricoltura – riguarderà i fondi europei della nuova programmazione 2014-2020, fondi garantiti attraverso il Pac (Piano agricolo comunitario) e il Psr (Piano di sviluppo rurale). Nella stesura di entrambi i Piani abbiamo infatti previsto premi produttivi che saranno conteggiati tra le entrate certe su cui modulare i prestiti".

Nei piani personalizzati delle singole aziende verranno considerate quante più variabili possibili, come il rischio delle avversità atmosferiche. "Ciò vuol dire - ha precisato Falchi - che i fidi di campagna saranno protetti da forme assicurative per garantire agli operatori una copertura finanziaria di breve periodo, per esempio nel caso di una violenta grandinata. Quanto alle strutture aggregative stiamo prevedendo di differenziare la scadenza dei prestiti a seconda della tipologia merceologica, dal momento che non tutti i cicli produttivi hanno la stessa durata. È invece indispensabile tener conto di questo elemento".

Un’altra novità nella gestione dell’accesso al credito sarà rappresentata dal Fondo di garanzia, che metteranno a disposizione la Sfirs e Consorzi Fidi per assicurare la copertura dei crediti nel medio e lungo periodo.Nel protocollo d'intesa tra Regione, Sfirs e Abi saranno previsti infine finanziamenti di filiera per favorire soprattutto gli investimenti ad alta tecnologia.
Sempre in tema di credito, l'assessore Falchi ha aperto il dialogo con l’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), che potrà giocare un ruolo chiave nella partita dei contributi finanziari. Per questo la prossima settimana è stato programmato un incontro a Roma.

L'esponente della Giunta non tralascia il Microcredito: "Abbiamo la necessità di rilanciarlo, perché è un asset di sviluppo fondamentale, ma è stato lasciato senza soldi dalla precedente Giunta, malgrado i roboanti annunci fatti. Dobbiamo recuperare le risorse inizialmente promesse e poi mai assegnate. Il nostro obiettivo è arrivare a una modalità a sportello, con prestiti sicuri, procedure semplificate e tempi brevissimi di erogazione, in modo tale da venire incontro alle esigenze delle imprese agricole".
 

Sistema CIPAQ: credito d'imposta per nuove assunzioni di profili altamente qualificati

A far data dal 15 settembre p.v. alle ore 9.00  sarà disponibile l’applicazione on-line per la presentazione delle istanze di Credito d’imposta per l’assunzione di personale altamente qualificato.

Contatti:

  • Per problematiche tecniche è attivo un help desk contattabile all’indirizzo: cipaq.helpdesk@mise.gov.it
  • Per problematiche di tipo amministrativo in ordine all’interpretazione della norma l’utenza può inviare mail all’indirizzo:cipaq.quesiti@mise.gov.it

Fin Job, il finanziamento della Banca Popolare di Sassari: a favore delle imprese che offrono lavoro

“Fin Job” finanzia le imprese che, cogliendo le opportunità offerte dalle novità del “Decreto Poletti”, effettuano assunzioni e che hanno assunto nei sei mesi antecedenti la richiesta di finanziamento.
“Fin Job” finanzia fino al 70% della retribuzione annua lorda dei nuovi assunti con un contratto di almeno 12 mesi per un importo massimo di 100.000 euro. Le imprese che sottoscriveranno il nuovo finanziamento beneficeranno, fino al 31 dicembre 2014, di condizioni economiche agevolate e di un POS con canone gratuito per l’intera durata del finanziamento (massimo 18 mesi).

Progetti di R&S negli ambiti tecnologici di Horizon 2020

In data 25 luglio 2014 è stato firmato il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese con il quale vengono individuati i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni del Fondo per la crescita sostenibile. Tali agevolazioni sono dirette a sostenere la realizzazione di progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale negli ambiti tecnologici individuati dal programma “Horizon 2020” dell'Unione europea.

Le domande di agevolazioni possono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 30 settembre 2014 utilizzando la procedura di compilazione guidata accessibile dalla sezione “Progetti di R&S negli ambiti tecnologici di Horizon 2020”. I soggetti proponenti possono iniziare la fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati a partire dal 22 settembre 2014.

La dotazione finanziaria dell’intervento è pari a 300 milioni di euro, di cui il 60% riservato a progetti proposti da imprese di piccole e medie dimensioni.

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere un ammontare complessivo di spese ammissibili compreso tra 800 mila e 3 milioni di euro e possono essere presentati dalle imprese singolarmente o in forma congiunta, anche con Organismi di ricerca, fino a un massimo di 3 soggetti proponenti.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del finanziamento agevolato per una percentuale delle spese ammissibili articolata in relazione alla dimensione d’impresa, pari al 70% per le piccole imprese, al 60% per le medie imprese e al 50% per le grandi. Il finanziamento agevolato ha una durata massima di 8 anni, oltre un periodo di preammortamento di 3 anni, e prevede un tasso agevolato pari al 20% del tasso di riferimento stabilito dalla Commissione europea, comunque non inferiore allo 0,8%.

Allegati

Informazioni e contatti

Fonte: http://www.sviluppoeconomico.gov.it