Dalla Regione Sardegna contributi alle imprese artigiane

contributi alle imprese artigiane

Nei giorni scorsi, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Commercio e dell’Artigianato Franco Cuccureddu, ha approvato, in via preliminare, le direttive e i criteri di attuazione per la concessione di contributi a fondo perduto a favore delle imprese artigiane. La finalità è assicurarne la sopravvivenza ed evitare di disperdere il capitale di conoscenze e competenze del comparto artigianale, favorendo la realizzazione di programmi di ricambio generazionale.

Alcuni elementi utili per la loro definizione sono scaturiti in occasione di un primo incontro lo scorso marzo, a cui hanno preso parte i rappresentanti delle associazioni di categoria del comparto artigianale sardo.

I risultati di tale processo di revisione sono confluiti nella recente legge regionale n. 13 (del 2024). È previsto uno stanziamento annuale di due milioni di euro a favore di parenti, coniuge o affini entro il terzo grado del titolare o del socio amministratore dell'impresa, ovvero di uno o più dipendenti presenti da almeno tre anni nell'organico dell'impresa, ovvero di giovani imprenditori under 35 che attestino un'esperienza nel settore prevalente.

L’aiuto concesso in regime de minimis per un importo minimo pari di 5mila euro, secondo il Regolamento dell’Unione Europea, potrà essere destinato anche all’acquisto di servizi, beni e attrezzature, funzionalmente correlati all'attuazione del progetto di ricambio generazionale ed alla fase di start up iniziale. Lo stanziamento è stato ripartito per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 in 500mila euro, da destinare alla fruizione di servizi, e di un milione e mezzo di euro per l'acquisto di beni e attrezzature.

Le imprese devono essere costituite da non più di 18 mesi alla data di pubblicazione dell’avviso (incrementati a 36 mesi per il primo avviso successivo alla approvazione delle presenti direttive). Il contributo sarà pari all’80 per cento delle spese ammissibili per un ammontare massimo concedibile fino a 50mila euro, che potrà essere esteso a 55mila se l’impresa è a conduzione femminile.