In Sardegna aumenta la spesa in beni durevoli e supera 1,5 miliardi di euro

In Sardegna la spesa in beni durevoli supera 1,5 miliardi di euro

In Sardegna nel 2023 è stato speso oltre un miliardo e mezzo di euro in beni durevoli (1 miliardo e 583 milioni di euro), ovvero, il 5,7 per cento in più rispetto al 2022. È quanto rileva l’Osservatorio Findomestic (Gruppo BNP) in collaborazione con Prometeia. In particolare, l’incremento è stato trainato dal comparto mobilità con un picco del +26,6 per cento nelle due ruote (42 milioni di euro dai 33 del 2022), che si affianca al 14,6 per cento per le auto usate (537 milioni di euro) e al 12,7 per cento per le auto nuove (287 milioni). Crescono anche gli elettrodomestici (1,8 per cento a 126 milioni), mentre tutte le altre voci risultano in calo. Solo il dato della telefonia (-0,5 per cento) è meno sfavorevole rispetto alla media italiana. Crolla la spesa per l'elettronica di consumo (-30 per cento.

La spesa famigliare in beni durevoli, come detto, è aumentata del 5,7 per cento che equivale a un 15° posto in Italia per media a nucleo cioè 2.128 euro. A livello provinciale la crescita più sostenuta è stata a Oristano (+7 per cento), che è anche l’unica provincia della Sardegna sotto quota duemila euro per famiglia. La prima è Cagliari con 2.381 euro per nucleo. 

Sempre Cagliari è la provincia sarda con il reddito pro capite più elevato della Regione: 23.603 euro l'anno (+5,2 per cento sul 2022), che ne fanno l’unica provincia sopra quota 20mila euro. Nuoro guida la crescita sarda negli elettrodomestici: +2,5 per cento, 60° posto in Italia. Oristano è invece al top per auto nuove e usate. Sassari è la seconda provincia in Sardegna per spesa in beni durevoli: 468 milioni. Infine, si segnale il Sud Sardegna, ottava provincia in Italia per i motocicli, +37,1 per cento (6 milioni), di gran lunga superiore alla media nazionale del +24,7 per cento.