Occupazione, le piccole imprese sarde battono le multinazionali

Le piccole imprese sarde battono le multinazionali

Le piccole imprese artigianali garantiscono nel complesso più posti di lavoro rispetto alle grandi aziende italiane ed estere. I numeri dicono tutto. L’occupazione delle imprese sarde iscritte come artigiane è di 64.197 addetti mentre le corporazioni italiane ed estere arrivano nell’isola a 40.430 dipendenti. È quanto emerge dal dossier “Key data della cultura artigiana” elaborato sugli ultimi dati Istati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna

La regione ha così quasi il triplo dell’occupazione delle corporazioni italiane, con un distacco percentuale del +190,6%. Nella classifica italiana sulla predominanza dei lavoratori artigiani rispetto ai grandi gruppi, l’Isola è seconda mentre al primo posto troviamo la Calabria con +230%.

A livello nazionale invece l’occupazione nel settore artigiano è pari a due milioni e 605mila addetti e supera del 42,0% quella dei gruppi multinazionali italiani che ammonta a 1 milione e 835mila unità. Tra le maggiori regioni, con oltre 1 milione di addetti, primeggia per dominanza dell’occupazione dell'artigianato la Toscana dove i 224mila addetti nell'artigianato sono più del doppio (+119,1%) rispetto all'occupazione dei gruppi multinazionali italiani; segue il Veneto con 325mila occupati pari al +40,5%, Campania con 102mila addetti pari al +38,7%, Piemonte con 214mila addetti pari al +33,1%, Emilia-Romagna con 278mila addetti pari al +12,4% e Lombardia con 486mila addetti pari al +5,3%.