La Legge di Bilancio 2024 prevede anche un nuovo Piano Casa nazionale, che potrà inoltre contare su un apposito fondo per il contrasto al disagio abitativo con una dotazione complessiva di 100 milioni di euro. Una ulteriore boccata di ossigeno per il settore, in particolare per tante imprese edili.
Il programma di iniziative è finalizzato a ridurre il disagio abitativo e sarà un successivo decreto ministeriale da emanare previa intesa in Conferenza Unificata entro la fine di aprile a definire meglio i dettagli. Parallelamente il Ministero delle Infrastrutture ha convocato prima di Natale un Tavolo di consultazione con tutte le parti sociali interessate, con l’obiettivo di condividere e valutare le finalità del nuovo Piano per la Casa. Il Tavolo sarà riconvocato il 16 gennaio prossimo.
La Legge di Bilancio fornisce un primo elenco delle linee di attività in cui si articolerà il nuovo Piano Casa, che vedrà il coinvolgimento delle parti private. Un ulteriore decreto attuativo definirà le linee guida per la “sperimentazione di modelli innovativi di edilizia residenziale pubblica”. Si punterà al recupero del patrimonio immobiliare esistente e alla riconversione di edifici aventi altra destinazione pubblica, ma anche alla riconversione in edilizia residenziale pubblica o sociale delle unità immobiliari di edilizia privata rimaste invendute, previo accordo con i proprietari. Inoltre, verranno realizzati progetti di edilizia pubblica tramite operazioni di partenariato pubblico-privato finalizzate al recupero o alla riconversione del patrimonio immobiliare esistente ovvero alla realizzazione di nuovi edifici su aree già individuate come edificabili nell’ambito dei piani regolatori generali.