Sostegno a valere sulle risorse previste nella misura 1.41 art. 41, par. 1, lett. a), b) e c) del Reg. (UE) n. 508/2014, inteso a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e migliorare l’efficienza energetica dei pescherecci, afferente alla Priorità n. 1 - Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze.
Proprietari di imbarcazioni da pesca
Sono ritenuti ammissibili i seguenti interventi volti a:
− investimenti destinati ad attrezzature o a bordo volti a ridurre l’emissione di sostanze inquinanti o gas a effetto serra e ad aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci (sia per le attrezzature che a bordo). Sono altresì ammissibili investimenti destinati ad attrezzi da pesca a condizione che non ne pregiudichino la selettività;
− audit e regimi di efficienza energetica;
− studi per valutare il contributo dei sistemi di propulsione alternativi e della progettazione degli scafi sull’efficienza energetica dei pescherecci.
La misura prevede un’intensità massima dell’aiuto pubblico pari al 50% delle spese ammesse sulla base dei costi sostenuti dai beneficiari, secondo quando previsto dal par. 1 art. 95 “Intensità dell’aiuto pubblico” del Reg. (UE) n. 508/2014.
In deroga a quanto sopra esposto, si applicano i punti percentuali aggiuntivi dell’intensità dell’aiuto pubblico per i tipi specifici di operazioni elencati nella tabella sottostante (allegato I al Reg. (UE) n. 508/2014):
- Interventi connessi alla pesca costiera artigianale: aumento di 30%;
- Interventi attuati da imprese che non rientrano nella definizione di PMI: riduzione di 20%.
La presentazione delle domande di sostegno è fissata dalla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna (B.U.R.A.S.) fino al 29 dicembre 2017, secondo le seguenti finestre temporali:
1) fase 1: 13 aprile – 26 maggio 2017;
2) fase 2: 10 luglio – 8 settembre 2017;
3) fase 3: 6 novembre – 29 dicembre 2017.
Le principali categorie di spese ammissibili riguardano:
− costi sostenuti per l'attuazione dell'operazione;
− costi di investimento chiaramente connessi all'attività di progetto (ad esempio, acquisto di macchinari e attrezzature).
Come riportato al precedente par. 1.2, l’art.41 del Reg. (UE) n. 508/2014 prevede investimenti volti a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e migliorare l’efficienza energetica dei pescherecci. In quest’ottica il Reg. delegato (UE) n. 531/2015, al capo V, riporta le seguenti spese sovvenzionabili tramite il FEAMP, a norma dell'articolo 41, paragrafo 1, lettera a) del Reg. (UE) n. 508/2014:
− ai fini degli interventi di miglioramento dell'idrodinamica dello scafo, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:
a) investimenti in meccanismi di stabilità, come chiglie di rollio e prue a bulbo, che contribuiscono a migliorare la tenuta in mare e la stabilità;
b) impiego di antivegetativi atossici, come la ramatura, per ridurre l'attrito;
c) mezzo di governo, quali sistemi di comando del mezzo di governo e timoni multipli per ridurre l'attività di timoneria in funzione delle condizioni meteomarine;
d) prove in vasca idrodinamica.
− ai fini degli interventi di miglioramento del sistema di propulsione della nave, sono ammissibili al sostegno i costi di acquisto e, se necessario, installazione di:
a) eliche a efficienza energetica, assi compresi;
b) catalizzatori;
c) generatori a efficienza energetica, ad esempio alimentati a idrogeno o a gas naturale;
d) elementi di propulsione a energia rinnovabile, quali vele, aquiloni, pale eoliche, turbine o pannelli solari;
e) eliche di prua;
f) conversione di motori ai biocarburanti;
g) econometri, sistemi di gestione del combustibile e sistemi di monitoraggio;
h) investimenti in mantelli per migliorare il sistema di propulsione.
− ai fini degli investimenti in attrezzi e attrezzature da pesca, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:
a) sostituzione degli attrezzi da traino con attrezzi alternativi;
b) modifiche degli attrezzi da traino;
c) investimenti in sistemi di monitoraggio degli attrezzi da traino.
− ai fini degli investimenti nella riduzione del consumo di energia elettrica o termica, sono ammissibili al sostegno i costi seguenti:
a) investimenti nel miglioramento dei sistemi di refrigerazione, di congelamento o di isolamento termico delle navi fino a 18 m;
b) investimenti nella promozione del riciclo del calore sulla nave, mediante recupero e riutilizzo per altre operazioni ausiliarie di bordo.
Sono considerati ammissibili altresì:
− i costi necessari e collegati direttamente all’istallazione degli elementi previsti nel presente paragrafo;
− servizi e tecnologie per lo sviluppo di prototipi e/o campionari;
− check-up tecnologici, sperimentazioni;
− servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware;
− investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici (software) necessari alla realizzazione del progetto;
− consulenze specialistiche legate allo sviluppo delle tecnologie;
− retribuzioni e oneri del personale dipendente;
− spese materiali per studi/indagini/analisi preliminari (ad esempio analisi chimico-fisiche, verifiche strutturali, rilievi geologici); o audit, se direttamente connesse all’operazione cofinanziata e necessarie per la sua preparazione o realizzazione;
• spese per garanzie fideiussorie connesse al pagamento di anticipazioni del contributo.
Tutte le voci di spesa, devono essere debitamente giustificate da fatture quietanzate o altro documento avente forza probante equivalente.
− spese per la costituzione di ATI/ATS;
− utilizzo delle attrezzature per la realizzazione dell’operazione: ammortamenti, noleggi e leasing;
− spese generali (costi generali e costi amministrativi): si tratta di spese collegate all’operazione finanziata e necessarie per la sua preparazione o esecuzione, disciplinate nel documento Linee Guida per l’ammissibilità delle spese del Programma Operativo FEAMP 2014/2020 (Spese Generali, paragrafo 7.1.1.13). Sono spese quantificate forfettariamente e ammissibili a cofinanziamento fino ad una percentuale massima del 12% dell'importo totale ammesso.
Segue una lista dei costi generali e amministrativi relativi alla presente misura:
• spese per consulenza tecnica e finanziaria, spese progettuali, spese per consulenze legali, parcelle notarili e spese relative a perizie tecniche o finanziarie, nonché spese per contabilità.
L’istruttoria è avviata a partire dalla data di presentazione della domanda di sostegno presso Argea Sardegna – Servizio Istruttorie e Attività Ispettive.
I termini per la chiusura di ogni singolo procedimento (concessione del sostegno, liquidazione, ecc) sono stabiliti in 30 giorni. Tali termini decorrono dal ricevimento della domanda e possono essere sospesi per l’acquisizione di informazioni o di certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell’amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche amministrazioni.