![Photo by <a href="https://unsplash.com/@sveninho?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Sven Scheuermeier</a> on <a href="https://unsplash.com/s/photos/television?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Unsplash</a> Innovazione](/sites/default/files/styles/immagine_principale/public/upload/2021/08/sven-scheuermeier-XCBW03rNaNQ-unsplash.jpg?itok=V-Kvd2ve)
Da ieri si può richiedere il bonus rottamazione tv per l’acquisto di televisori compatibili con il nuovo digitale terreste Dvbt-2/Hevc Main.
Il bonus consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore, fino a un massimo di 100 euro, rottamando apparecchi tv acquistati prima del 22 dicembre 2018 che non risultano più idonei ai nuovi standard tecnologici di trasmissione televisiva.
A differenza del precedente incentivo, che rimane in vigore ed è pertanto cumulabile, il bonus rottamazione tv non prevede limiti di ISEE.
Per richiederlo è sufficiente avere un apparecchio da rottamare e presentarsi dal rivenditore o all’isola ecologica autorizzati con il modulo di autodichiarazione compilato.
Tutti i rivenditori possono registrarsi sulla piattaforma resa già disponibile dall’Agenzia delle entrate per il precedente bonus, che consente automaticamente di essere autorizzati a concedere il bonus ai cittadini.
Si precisa che al momento è possibile solo una stima non verificabile dei televisori da sostituire nell’intero percorso verso le nuove tecnologie di trasmissione televisiva che si completerà a gennaio 2023. Pertanto qualsiasi previsione sulle percentuali di copertura del bonus, già pubblicate da alcuni giornali, sono da ritenersi prive di fondamento.
Il Mise è inoltre pronto a chiedere, ove necessario sulla base dell’utilizzo della misura, un ulteriore finanziamento del bonus nella prossima legge di bilancio. Le risorse al momento disponibili sono pari a circa 220 milioni di euro (30 milioni sono stati invece già erogati con il precedente incentivo).