![<span>Photo by <a href="https://unsplash.com/@startaeteam?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Startaê Team</a> on <a href="https://unsplash.com/s/photos/start-up?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Unsplash</a></span> Innovazione](/sites/default/files/styles/immagine_principale/public/upload/2021/03/startae-team-36Aai16fubc-unsplash.jpg?itok=HT47-nQi)
Pubblicate sul sito del ministero dello Sviluppo economico le modalità di attuazione del nuovo incentivo per le persone fisiche che investono in startup e PMI innovative.
L’agevolazione fiscale, introdotta dal decreto Rilancio, è pari al 50% dell’investimento effettuato nelle startup innovative (investimento agevolabile fino ad un massimo di 100 mila euro, per ciascun periodo di imposta) e nelle PMI innovative (fino ad un massimo di 300 mila euro, oltre tale limite, sulla parte eccedente l'investitore può detrarre il 30% in ciascun periodo d'imposta), nei limiti delle soglie fissate dal regime “de minimis”.
L’investimento, che può essere effettuato direttamente o anche indirettamente attraverso fondi comuni (Oicr), deve essere mantenuto per almeno 3 anni.
La presentazione della domanda, la registrazione e la verifica dell’aiuto “de minimis” sarà effettuata esclusivamente tramite la piattaforma informatica in corso di predisposizione dal MiSE.
Sono ammessi tutti gli investimenti già effettuati nel corso dell’anno 2020 e fino all’operatività della piattaforma: l’impresa beneficiaria può presentare domanda nel periodo compreso tra il primo marzo e il 30 aprile 2021.
A regime gli investimenti dovranno essere effettuati solo dopo la presentazione della domanda.