![<span>Photo by <a href="https://unsplash.com/@marcinjozwiak?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Marcin Jozwiak</a> on <a href="https://unsplash.com/s/photos/export?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Unsplash</a></span> Export](/sites/default/files/styles/immagine_principale/public/upload/2021/01/marcin-jozwiak-44YvpqQ595w-unsplash.jpg?itok=pW5OOpsP)
Simest, la società che all’interno del Gruppo Cassa depositi e prestiti si occupa specialmente nel sostegno alla crescita del Made in Italy attraverso l’ideazione e la realizzazione di iniziative mirate a favorire l’internazionalizzazione, ha varato una serie di agevolazioni per le imprese che esportano beni di investimento e servizi. Le nuove offerte strizzano l’occhio a Pmi e MidCap intenzionate a consolidare il proprio posizionamento sullo scenario internazionale, sempre più variegato e complicato dalla pandemia.
I due nuovi strumenti agevolati, finanziati dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, si chiamano “Contributo su Leasing all’Esportazione” e “Contributo su Lettere di Credito Export”.
Il “Contributo su Leasing all’Esportazione” è un’agevolazione a fondo perduto in conto interessi alla quale si accede concedendo in leasing a medio lungo termine beni strumentali e relativi servizi. Il “Contributo su Lettere di Credito Export” è dedicato alle imprese che richiedono il pagamento delle proprie commesse estere attraverso una lettera di credito emessa da una banca estera e finanziata a medio lungo termine da una banca italiana confermante.