![<span>Photo by <a href="https://unsplash.com/@alwig64?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Alex Wigan</a> on <a href="https://unsplash.com/s/photos/agriculture-field?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Unsplash</a></span> Agricoltura](/sites/default/files/styles/immagine_principale/public/upload/2021/01/alex-wigan-0xO65I5N6Vw-unsplash.jpg?itok=Nffiuh1q)
La manovra di bilancio 2021 prevede esoneri contributivi parziali e totali per lavoratori automi, professionisti, giovani agricoltori coltivatori diretti danneggiati dalla crisi economica causata dalla pandemia di covid 19.
Per automi e professionisti iscritti sia all’Inps sia alle Casse professionali, è previsto un fondo da 1 miliardo di euro per il 2021 destinato a finanziare l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali. Possono usufruire dell’agevolazione i lavoratori che nel periodo d’imposta 2019, abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro e abbiano subìto un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33% rispetto a quelli dell’anno precedente. L’esonero contributivo riguarda anche i medici, gli infermieri e gli altri professionisti e operatori di cui alla Legge 3/2018, già collocati in quiescenza e assunti per l’emergenza sanitaria covid 19.
A beneficiare dell’esonero dal pagamento dei contributi, in questo caso un esonero totale per 24 mesi, sono anche i nuovi coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali sotto i 40 anni di età che si iscriveranno alla previdenza agricola entro il 31 dicembre 2021.