Politica industriale, il Piano Transizione 4.0 italiano scommette su innovazione, green e design

industria 4.0, immagine simbolo

Maggiore attenzione a innovazione, green e design, con un concreto aiuto per gli investimenti delle imprese attraverso la previsione del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali, in ricerca e sviluppo, in innovazione e design e nella formazione 4.0. È uno degli aspetti più qualificanti del Piano Transizione 4.0, ossia l’insieme delle misure varate dal governo per determinare la nuova politica industriale del Paese, più inclusiva e attenta alla sostenibilità.

Le principali azioni consistono, come detto, nella previsione del credito di imposta in favore delle imprese. In particolare, il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali supporta e incentiva le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate in Italia. Il credito d’imposta in ricerca, sviluppo, innovazione e design stimola la spesa privata in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e favorire i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale. Il credito d’imposta per la formazione 4.0 stimola gli investimenti delle imprese nella formazione del personale sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.

Per approfondimenti e ulteriori informazioni sul credito d’imposta per beni strumentali, clicca qui

Per approfondimenti e ulteriori informazioni sul credito d’imposta per ricerca sviluppo innovazione e design, clicca qui

Per approfondimenti e ulteriori informazioni sul credito d’imposta per la Formazione 4.0, clicca qui

Argomenti
Agevolazioni imprese