Riacquisto della prima casa, c’è il credito d’imposta

Chiavi casa

Il contribuente che vende e riacquista una prima casa ha diritto al cosiddetto credito d’imposta, che consiste nella possibilità di detrarre la somma versata per l’imposta legata al vecchio immobile, che ha già beneficiato delle agevolazioni sulla prima casa, da quella da versare per quello nuovo, a patto però che la vendita della vecchia casa avvenga entro un anno dall’atto di acquisto della nuova.

Il credito d’imposta coincide con l’importo più basso tra imposta di registro o Iva corrisposta per il primo acquisto agevolato e imposta di registro o Iva corrisposta per il secondo acquisto agevolato. Il contribuente che vende e riacquista una prima casa ha diritto al cosiddetto credito d’imposta, che consiste nella possibilità di detrarre la somma versata per l’imposta legata al vecchio immobile, che ha già beneficiato delle agevolazioni sulla prima casa, da quella da versare per quello nuovo, a patto però che la vendita della vecchia casa avvenga entro un anno dall’atto di acquisto della nuova.

Il credito d’imposta coincide con l’importo più basso tra imposta di registro o Iva corrisposta per il primo acquisto agevolato e imposta di registro o Iva corrisposta per il secondo acquisto agevolato. Il credito può essere utilizzato per ridurre il valore dell’imposta di registro per il nuovo acquisto, oppure per ridurre le imposte di registro, ipotecaria e catastale sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito, per ridurre l’Irpef dovuta in base alla prima dichiarazione successiva al nuovo acquisto o in compensazione con altri tributi e contributi, tramite il modello F24.

Per approfondimenti e ulteriori informazioni, consultare i documenti allegati.