“Compro oro”, via ai nuovi obblighi

Sono entrate in vigore nelle scorse settimane le nuove regole per chi svolge attività di “compro oro”. Dal 5 luglio è stato istituito all’Oam un registro degli operatori, la cui iscrizione è obbligatoria per chi voglia svolgere l’attività. Per iscriversi serve la licenza per attività con oggetti preziosi e apposita istanza da inviare all’Oam con allegati copia del documento di identità e attestazione della questura territorialmente competente sul possesso di valida licenza. Gli iscritti dovranno versare un contributo a copertura dei costi di istituzione, sviluppo e gestione del registro: il mancato versamento è causa ostativa all’iscrizione o alla permanenza dell’operatore nel registro.

Introdotti anche nuovi obblighi in materia di antiriciclaggio, dalla preventiva identificazione della clientela alle limitazioni all’uso del contante per importi pari o superiori a 500 euro, così da garantire la tracciabilità delle operazioni, sino all’obbligo di utilizzare un conto corrente dedicato in via esclusiva alle transazioni finanziarie eseguite per operazioni di “compro oro”.

A ogni operazione corrisponderà una “scheda” numerata progressivamente, recante i dati identificativi del cliente, l’oggetto prezioso e l’indicazione della quotazione dell’oro e dei metalli preziosi contenuti nell’oggetto, due fotografie digitali dell’oggetto, acquisite da prospettive diverse, la data e l’ora dell’operazione, l’importo corrisposto e il mezzo di pagamento utilizzato. I dati acquisti andranno conservati per dieci anni nel rispetto delle norme sulla privacy. I “compro oro” dovranno segnalare alla Uif – Unità di informazione finanziaria eventuali operazioni sospette.