Sistema imprenditoriale sardo, dalla Regione 130 milioni

Supportare il sistema imprenditoriale sardo in tutte le sue forme, sostenere la reindustrializzazione delle aree industriali, strutturare un vero e proprio sistema di incentivazione per le imprese, attivare procedure di incentivazione nazionale in loro favore e favorire la riqualificazione urbana e l’efficientamento energetico. Sono gli obiettivi dichiarati su cui la giunta regionale punta 130milioni di euro di nuova finanza.

La decisione è arrivata al termine dell’ultima seduta dell’esecutivo presieduto da Francesco Pigliaru su proposta dell’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci. “È una risposta importante, soldi totalmente nuovi a disposizione delle imprese, che sono la spina dorsale dell’economia regionale”, annuncia l’assessore. “Siamo sempre più convinti che la ripresa, lo sviluppo, l’occupazione e la possibilità di uscire definitivamente da questa terribile crisi che per anni ha paralizzato la Sardegna passi proprio dalle imprese – dice Paci – stiamo facendo il possibile per sostenere il mondo delle imprese con tutti gli strumenti a nostra disposizione”.

La nuova tranche di finanziamento alle imprese coinvolge anche gli assessorati del Turismo e dell’Industria. Si tratta di risorse rese disponibili grazie al meccanismo dei fondi di rotazione: una volta spesi e rendicontati all’Unione Europea, tornano liberi con l’unico vincolo – imposto dal regolamento comunitario – che mantengano la stessa destinazione d’uso dei precedenti. In sostanza si tratta delle restituzioni degli strumenti di ingegneria finanziaria attivati nel ciclo di programmazione 2007-2013 delle risorse Fesr. Ulteriori risorse liberate provenienti dal Fse verranno presto messe a disposizione del sistema Sardegna per interventi su microcredito, finanza inclusiva e Fondo cooperative.

“Con queste nuove risorse confermiamo la nostra attenzione nei confronti delle piccole e piccolissime imprese”, afferma l’assessore regionale del Turismo, Barbara Argiolas. “Sul bando T1 all’assessorato del Turismo sono arrivate quasi cinquecento domande – spiega - coi 10milioni di euro che stiamo riprogrammando, rilanceremo una delle misure più importanti varate in questa legislatura”. Anche il bando per gli investimenti oltre i 5milioni di euro ha ricevuto manifestazioni di interesse dalle imprese turistiche ricettive. “Anche questa misura aiuta a stare sul mercato in modo concorrenziale e guadagnare nuove quote – conclude Argiolas – stiamo mettendo a disposizione delle imprese di ogni dimensione un panel di offerte finanziarie che le aiutino a stare sul mercato e a rinnovare i loro processi industriali, così si avvia la reindustrializzazione”.

Secondo l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, “queste risorse arrivano proprio nel momento in cui percepiamo, dopo diverso tempo, una sensibile voglia di reinvestire da parte delle imprese, testimoniata anche dal numero di domande arrivate per i bandi già chiusi”. Per questo “è molto importante, accanto al rifinanziamento dei bandi in corso, anche aver destinato parte importante di queste risorse al Fondo per la reindustrializzazione delle aree industriali, c’è stato un momento in cui queste risorse erano esaurite, proprio mentre aumentavano le domande da parte delle imprese”.