Convegno “Le nuove imprese ad alta tecnologia e ad alta conoscenza: Digital and Startup” Nuoro, il 20 giugno 2014

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Da anni in Italia si spendono parole e si fanno investimenti nella creazione di nuova impresa.
Ma a valle di questo sforzo, cos'è rimasto nei nostri territori? Siamo consapevoli di ciò che abbiamo e di che cosa sia veramente necessario?
Di spazi fisici, di elevate e diffuse professionalità o di competenze manageriali? Esiste un corretto bilanciamento tra incentivo pubblico e finanza privata nella creazione di nuova impresa?
L’unico dato certo è che in tutte le province italiane si avverte la forte necessità di creare nuova impresa. Tecnologica o meno. Il mercato del lavoro, infatti, attualmente non lascia grandi spazi alla speranza.
La Pubblica Amministrazione è destinata a contrarre sempre più i propri organici mentre i privati che già operano, se non verranno modificate le normative tributarie e fiscali, difficilmente apriranno all'assunzione di nuova forza lavoro. Ed è anche per questo che molti giovani, laureati, diplomati, neet (Not engaged in Education, Employment or Training cioè persone che non studiano e non lavorano), puntano alla valorizzazione delle proprie competenze attraverso la creazione di una nuova impresa. Questo atteggiamento è certamente salvifico in quanto sono proprio le nuove generazioni quelle più in grado di interpretare correttamente le tendenze del mercato e i nuovi bisogni delle persone, delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni. Solo i nuovi laureati, infatti, hanno la forza creativa e costruttiva per generare nuovo lavoro e nuove imprese, grazie anche alle opportunità e alle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie digitali che loro conoscono e utilizzano con disinvoltura. Perché, che piaccia o meno, il mondo digitale è realmente il settore che è pervasivo e trasversale tutti gli altri ambiti produttivi ed è quello che maggiormente abilitato alla produzione di beni, processi e prodotti.
Il collegamento esistente tra la sfera ICT e la creazione di nuova impresa, dunque, è positivo e sarà in grado di coniugare vecchi e nuovi saperi, di travasare la conoscenza prodotta nei Centri di ricerca (sia pubblici che privati) e di tradurla in azioni e vantaggi concreti e di fornire nuova vita ai nostri territori.
Le nuove imprese ad alta tecnologica e ad alta conoscenza saranno contemporaneamente la nuova forza produttiva del paese e genereranno lavori e posti qualificati. Certo, le dimensioni saranno corrispondenti alle esigenze reali dei territori e delle persone. Magari non assisteremo per forza alla nascita di una nuova Google che cambierà le sorti dell'Italia decadente, ma le nuove micro e piccole imprese saranno migliaia e saranno capaci di dare risposte che ci permetteranno di affrontare a testa alta le sfide sociali che arrivano.
Da queste riflessioni nasce la necessità d'approfondire un tema che non è interessante solo perché è attuale ed è cool, ma soprattutto perché è urgente la necessità di comprendere come i modelli di sviluppo territoriale possano e debbano essere rivisti alla luce delle mutate condizioni sociali e di mercato.
L’evento di Nuoro organizzato da FormezPA nell’ambito del Progetto I’M Sardegna tenta, ancora una volta, di ragionare, a partire dal potenziale esistente, sui possibili scenari di sviluppo futuro e, in particolare, sulle opportunità di creare nuove imprese digitali. In Italia, così come in Sardegna: terra pioniera di startups in tempi non sospetti e “incubatore” dalle mille potenzialità.

I temi e i protagonisti
Nella prima sessione di interventi e conversazione con il pubblico si parlerà di come creare l’ambiente ideale per trasformare un’idea vincente in business: il processo di incubazione d’impresa con Michele Petrone (Basilicata Innovazione), come finanziare la creazione di impresa investendo in startup: il primo seed capital (seme di capitale) per la nascita delle giovani aziende digitali con Gianluca Dettori (DPixel Milano) come finanziare la fase iniziale di un’impresa del settore tecnologico: l’Early Stage per sostenere le fasi di sviluppo con Paolo Cellini (Innogest SGR) e del sostegno di Sardegna Ricerche per le startup con Giuseppe Serra e Sebastiano Baghino (Sardegna Ricerche).

Dopo un veloce buffet offerto da Formez PA, nella seconda sessione è previsto l’intervento di Vittorio Mauri (U-Start) con una riflessione dedicata agli intermediari internazionali, di Massimiliano D'amico (Studio Legale Bird&Bird) sul tema della normativa specifica di settore e Raimondo Bruschi (Brescia Smart City) con una relazione sulle sfide della modernizzazione dei territori e delle municipalità.
A seguire la presentazione di due casi aziendali regionali: “Guide me right” con Luca Sini (CEO Guide me right) e “Genius Loci” con Michele Ledda (scrittore).

Modalità di partecipazione
Il convegno si svolgerà a Nuoro, il prossimo 20 giugno, dalle ore 09.30 alle ore 17.00, presso la Sala Convegni Camera Commercio di Nuoro in  Via Papandrea n. 8
Per maggiori informazioni o per iscriversi all’iniziativa, è sufficiente collegarsi al sito web del progetto www.imsardegna.it e compilare online il modulo di adesione o inviare un’e-mail all’indirizzo di posta elettronica  im.sardegna@formez.it
La partecipazione all’evento è gratuita ma per motivi organizzativi si richiede di segnalare la partecipazione al buffet, offerto dal FormezPA, entro il 19 giugno 2014.

Modulo di Adesione

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