Sinnova. Pigliaru: per l'eccellenza serve l'istruzione

Una comunità vivace, un luogo affascinante e venture capital. Sono questi gli ingredienti per crescere nel segno dell'innovazione che il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha portato questa mattina al tavolo di discussione di Sinnova, l'appuntamento che Sardegna Ricerche dedica al tema. Il Salone Sinnova, quest'anno alla seconda edizione, è ospitato oggi e domani nelle sale del complesso multifunzionale Santa Gilla, in piazza Unione Sarda. Accanto all'esposizione di progetti, iniziative e novità da parte di aziende specializzate nell'innovazione e nella ricerca, Sinnova ha in calendario incontri, dibattiti e workshop.

Alla tavola rotonda, coordinata da Nicola Pirina, hanno partecipato il presidente di Sardegna Ricerche Maria Paola Corona, l’assessore del Turismo del Comune di Cagliari Barbara Argiolas, il giornalista Riccardo Luna, il direttore del quotidiano L’Unione Sarda Anthony Muroni. Al dibattito sono intervenuti inoltre Alice Soru (Tiscali Open Campus), Gianluca Dettori (dPixel), Matteo Bartolomeo (Avanzi e Make a cube3), Roberto Massa (The Net Value) e Stefano Cucca, protagonista del progetto Remundu. Argomento centrale è stato il "Sardinian Innovation Eco_System", come e perché il modello Cagliari può essere cinghia di trasmissione d’innovazione per tutto il territorio regionale.

"Per avere un ecosistema operativo è necessario un gruppo di persone motivate, con voglia di "fare cose", così come c'è bisogno di un ambiente favorevole, un contesto che permetta al talento di emergere ", ha spiegato il presidente della Regione. "Sono elementi che qui abbiamo, ma è fondamentale la densità, avere più laboratori che collaborino e dialoghino tra loro. La Regione può aiutare assumendo un ruolo di regia, ma gli attori sono le imprese e devono essere tante. Questa giunta è già impegnata nel rendere l'ambiente favorevole all'iniziativa imprenditoriale, con la partenza del tavolo di confronto che mira ad abbattere la burocrazia e facilitare le procedure. Ciò che è essenziale, però, è il venture capital: l'investimento privato non può essere sostituito dall'intervento pubblico, ed è un cambiamento culturale che ora sta iniziando. Da parte nostra - ha concluso Francesco Pigliaru - puntiamo sull'istruzione. Non possiamo avere eccellenze da una parte e scuole cadenti dall'altra. Abbiamo un potenziale, ma perché aumenti e porti ai risultati che vogliamo, questo potenziale deve "navigare" in un mare di istruzione. E su questo lavoriamo."