La sharing economy per l'internazionalizzazione dell'agroalimentare

L'agroalimentare, con un fatturato attorno ai 130 miliardi e circa mezzo milione di addetti, è uno dei comparti trainanti per l’intera economia del paese e vetrina del Made in Italy per gusto, qualità e sicurezza.


Con oltre 250 prodotti di qualità riconosciuti, un terzo delle superficie dell’intera Ue dedicata alle produzioni biologiche e il primato nella sicurezza alimentare, l’intero settore vanta un prestigio invidiabile. In tale contesto le piccole aziende si trovano ad affrontare un momento problematico sotto molteplici punti di vista: competitività, innovazione, sono condizioni sempre più richieste per mantenere il passo con la concorrenza e troppo spesso i piccoli non riescono a farlo.


E’ nell’ottica del sostegno e dello sviluppo di queste attività imprenditoriali che Riccardo Ferrero Leone, manager di rete nell’agroalimentare, sta sviluppando un programma innovativo rivolto all’internazionalizzazione delle aziende dell’agroalimentare che coniuga la filosofia della sharing economyalla forza delle reti d’impresa.


Lo Store Sharing è una vetrina nel mondo che le aziende possono conquistare per vedere affermati i loro prodotti tipici e proiettarsi verso i mercati esteri, garantire maggiori profitti e una lotta capillare alla contraffazione; è già in corso e vedrà la partecipazione di centinaia di aziende del settore.
 

Fonte: http://www.economia.rai.it