Missione imprenditoriale in Iran - Teheran 28/30 novembre 2015

LA MISSIONE

ICE Agenzia, con Confindustria e ABI, curano l'organizzazione di una Missione imprenditoriale a Teheran, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione lnternazionale e del Ministero della Sviluppo Economico e guidata dal Vice Ministro Carlo Calenda.

Obiettivo della Missione e l'identificazione e l'approfondimento delle reali prospettive di collaborazione commerciale e industriale che Ia progressiva fine delle sanzioni rendera possibili tra l'lran e il nostro sistema produttivo.

IL MERCATO

L'lran e Ia seconda piu grande economia della regione MENA (Middle East and North Africa) in termini di PIL (484 miliardi di dollari), dopo !'Arabia Saudita, e  di popolazione  (78  milioni di persone), dopo I'Egitto.

Fortemente dipendente dalle importazioni, l'lran e un paese ricco di risorse naturali: non solo e il secondo paese per riserve di gas naturale al mondo e quarto per riserve di petrolia, ma e anche tra i primi 5 paesi al mondo per riserve di molti minerali ferrosi e non ferrosi, preziosi e rari.

L'economia iraniana e regolata dallo Stato, che, oltre ad essere il principale destinatario dei ricavi delle esportazioni di greggio e gas, possiede le principali banche e le grandi imprese pubbliche e semi-pubbliche che dominano i comparti produttivi e commerciali del paese.

A partire dal 2006, Stati Uniti, ONU e, successivamente, I'Unione Europea hanna adottato una serie di misure restrittive nei confronti dell'lran, mirate a disincentivare il programma nucleare del paese. Trail 2008 e il 2012 il quadro e stato progressivamente inasprito: le prime sanzioni adottate infatti includevano il congelamento degli asset di alcune aziende iraniane e restrizioni su determinate transazioni finanziarie e commerciali. Nel 2012, Ia UE ha imposto un divieto sui trasferimento di fondi tra banche deii'Unione e istituti di credito e finanziari iraniani, mentre gli USA hanna esteso le restrizioni commerciali al settore automobilistico (il principale settore di impiego locale dopo l'oil & gas) e al settore navale, ampliando le restrizioni finanziarie anche aile banche che effettuano transazioni in rial iraniani.

Il 14 luglio 2015, i paesi del gruppo 5+1 (i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza deii'ONU piu Ia Germania) e Ia Repubblica lslamica dell'lran hanno sottoscritto a Vienna un Piano di azione comune globale ("Joint Comprehensive Plan of Action"- JCPOA), accordo storico volto a porre fine alia questione del nucleare in Iran e a normalizzare le relazioni tra l'lran e il mondo occidentale. II JCPOA prevede Ia rimozione delle misure restrittive sino ad oggi adottate daii'Unione Europea e dagli Stati Uniti d'America non immediatamente, ma a valle di un percorso condiviso, incentrato su momenti distinti:  A-  'Finalisation day';  B-  'Adoption day';  C-  'Implementation day'.  L'effettiva rimozione  delle  sanzioni  diverra  efficace solo  a  valle  degli  adempimenti di  cui  alia  fase  C (Implementation day), fino  alia quale  resta, pertanto,  in  vigore l'impianto fondamentale delle sanzioni sia deii'Unione europea, sia statunitensi.

La ricchezza di materie prime, in particolare idrocarburi, le caratteristiche demografiche fanno prevedere dalle societa internazionali di analisi economica, che il PIL iraniano, spinto dall'accordo sui nucleare, torni a crescere, almena nei prossimi due anni, a un tasso prossimo al 5%. La ripresa delle  esportazioni di petrolio, oltre  che lo  smobilizzo  degli  asset "congelati" causa  sanzioni, forniranno al governo iraniano la liquidità necessaria per finanziare la propria spesa pubblica, offrendo anche ai mercati internazionali opportunita in numerosi settori produttivi, dagli idrocarburi, alia meccanica, alle energie rinnovabili.

I SETTORI FOCUS DELLA MISSIONE

La missione è dedicata aile imprese produttrici italiane, operanti nei settori: 

  • AMBIENTE ED ENERGIE RINNOVABILI. Trovandosi ad affrontare i crescenti costi sociali ed economici dell'inquinamento e della progressiva scarsità di risorse idriche, il governo iraniano ha indicato le energie rinnovabili e l'ambiente come comparti di massima priorità, in una prospettiva di medio termine.  II  paese  è  interessato  ad   affrontare con determinazione i sempre più acuti  problemi derivanti dalla inadeguata e inefficiente gestione delle risorse idriche e dei servizi pubblici urbani ambientali, come Ia raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Per quanta riguarda, invece, le energie rinnovabili (in particolare solari e geotermiche), le autorità iraniane voglio sperimentare alcune soluzioni operative gestionali di tipo BOT, BBA ed assimilabili, per poi replicarle e diffonderle su tutto il territorio.
  • MECCANICA.  (con  particolare rilievo  per  macchine  per  l'agricoltura, macchine  per  Ia lavorazione del marmo, macchine per Ia lavorazione delle materie plastiche, macchine per Ia lavorazione dei metalli, macchine per Ia lavorazione della ceramica, macchine per Ia lavorazione del legno, macchine per Ia lavorazione del cuoio e delle calzature). La tecnologia meccanica Made in Italy beneficia in Iran di un'immagine di qualita e affidabilita derivante da decenni di collaborazioni e investimenti, dal 2006 cosi pesantemente penalizzati dall'avvio delle sanzioni internazionali. La progressiva riduzione delle sanzioni consente di iniziare a riallacciare i rapporti d'affari   bruscamente interrotti, eventualmente avviandone altri, per contrastare l'ormai consolidata concorrenza dei produttori asiatici (in particolare cinesi e coreani).
  •  APPARECCHIATURE E ATTREZZATURE MEDICALI. Con un valore stimato nel 2013 in 832,5 milioni di dollari, il mercato iraniano dei medical device dipende per il 90% dalle importazioni. Anche in questa caso, Ia progressiva riduzione delle sanzioni assicurera al governo iraniano Ia disponibilita finanziaria necessaria per aumentare Ia spesa procapite, attualmente molto bassa.
  •  MATERIALI EDILI.  II settore dell'edilizia  e delle costruzioni continua ad essere uno dei settori piu importanti e dinamici dell'economia iraniana a causa dell'alto tasso di crescita (1,29%) e della struttura demografica della popolazione che ormai ha raggiunto gli 80 milioni di abitanti e si stima raggiungera i 100 milioni nel 2040-50. La crescita demografica e l'alto tasso di urbanizzazione impongono all'lran, tra le altre cose, Ia costruzione di nuovi e moderni  alloggi ed  adeguate  infrastrutture  urbane:  non  solo  grandi  edifici  ad  alta concentrazione di abitazioni popolari ma  anche abitazioni di lusso, centri commerciali, strutture alberghiere e uffici, strade, ferrovie, metropolitane, aeroporti.
  • AUTOMOTIVE.  L'lran e considerate il piu promettente mercato dopo quelli dei cosiddetti BRIC: gran parte della popolazione iraniana, infatti, non possiede un'auto e piu di meta delle auto circolanti, stimate intorno ai 14 milioni di unita, ha oltre vent'anni. L'lran potrebbe tornare non solo ai livelli produttivi ante 2012 - 2013 (1.359.421 unita nel 2009, 1.599.454 nel 2010 e 1.648.505 nel 2011) che hanno fatto dell'automotive una solida realta nel Paese, ma  anche 'aprire' grandi opportunita ai gruppi automobilistici occidentali per  utilizzare quella collocazione strategica non solo per rifornire il mercato interne che potrebbe salire rapidamente  da  1,2  milioni  di  unita  nello  scorso  anno  ma  anche  per  espandersi  e consolidarsi in Medic Oriente e in Africa. L'lran deve rinnovare il proprio parco autobus per linee extraurbane e camion (attualmente ne circolano 450.000, di cui 15.000 fatiscenti e molto inquinanti). lnoltre molto  importante e Ia richiesta di metanizzazione per  taxi e autobus. Focus della missione saranno dunque anche taxi, bus, camion a metano e GPL.

IL PROGRAMMA DEl LAVORI

II programma provvisorio dei lavori della Missione prevede:

28 novembre 2015:

Arrivo della delegazione imprenditoriale a Teheran

29 novembre 2015:

In mattinata: Forum Economico Bilaterale

A seguire

•    per le  aziende italiane appartenenti ai comparti ambiente e  energie rinnovabili, apparecchiature e attrezzature medicali: incontri presso i Ministeri e altri decision maker

•    perle aziende italiane del comparto meccanica, materiali edili e automotive: incontri bilaterali con potenziali controparti iraniane

30 novembre 2015:

•   per le  aziende italiane appartenenti ai comparti ambiente e  energie rinnovabili, apparecchiature e attrezzature medicali: incontri con Associazioni di categoria e camere di commercio

•    per  le  aziende  italiane  del  comparto meccanica,  materiali  edili e  automotive: possibile continuazione degli incontri bilaterali con potenziali controparti iraniane, visite settoriali

A seguire, rientro in ltalia.

La lingua di lavoro della missione sara I'INGLESE.

MODALITA' Dl ADESIONE

La partecipazione alia Missione e gratuita, sono a carico di ciascun partecipante le  spese di viaggio e alloggio.

Per aderire occorre compilare Ia scheda di adesione  on line sui sitoiran2015.ice.it entro  e non oltre il 4 ottobre 2015.  Non protranno  essere prese  in considerazione le richieste  di adesione incomplete o ricevute oltre il termine indicate.

Qualora il profilo dell'azienda  iscritta dovesse presentare  elementi di incompatibilita  o di criticita, sara cura degli organizzatori darne tempestiva comunicazione.

CATALOGO

Tra le azioni di comunicazione  a sostegno dell'iniziativa e prevista Ia realizzazione di un catalogo in lingua INGLESE  per  facilitare  i contatti  con le controparti  locali.  Per Ia redazione  del catalogo verranno   utilizzate   le  informazioni   come   inserite   (massimo   750   caratteri   inclusi   gli  spazi) nell'apposito campo della scheda di adesione nel sito iran2015.ice.it.

Le  aziende  aderenti  dovranno  inviare,  contestualmente  all'iscrizione  nel sito,  il logo (Azienda  o Marchio) in formato vettoriale o in alta definizione all'indirizzo email: iran2015@ice.it

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE

Come gia indicate, le spese  di viaggio e alloggio  saranno  a carico  dei partecipanti.  lndicazioni relative alle   prenotazioni   alberghiere   e  aeree,   che   dovranno   essere   effettuate   dai   singoli partecipanti, verranno trasmesse con una successiva comunicazione.

Per  quanta  riguarda  le procedure  relative  al rilascio  del  visto, suggeriamo  di prendere  nota  di quanta riportato nel sito http://www.viaggiaresicuri.it/paesi/dettaglio/iran.html.

Per ogni eventuale ulteriore informazione o chiarimento, i contatti a cui rivolgersi sono:

ICE-AGENZIA ROMA

UFFICIO Dl COORDINAMENTO PER I SERVIZI Dl PROMOZIONE DEL SISTEMA ITALIA Made in Italy

Via Liszt, 21 -00144 Roma

Riferimenti:

Silvio Bevilacqua tel. 06 5992 9346

Antonisia Cianci tel. 06 5992 9489

Paolo Gozzoli tel. 06 5992 6808

Sabrina Mangialavori tel. 06 5992 6722

Alessandra Piu tel. 06 5992 9570

Giacomo Ricciotti tel. 06 5992 9561 e-mail: iran2015@ice.it

ICE-AGENZIA TEHERAN

ITALIAN EMBASSY TRADE AND PROMOTION SECTION (I.C.E.)

NAVAK BLDG N.17,AFRICA EXPRESSWAY

BEFORE JAHAN KOODAK JUNCTION 7 "PIANO, APT. N.15

TEHERAN

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Direttore: Gabriele Martignago